LA GIORNATA

Cdm, Meloni: «Lo Stato ci mette la faccia. Giambruno? Contro gli stupri occhi aperti e testa sulle spalle»

Chiamato ad approvare una serie di provvedimenti tra cui il dl Sud e il cosiddetto dl Caivano

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Meloni: Giambruno? Contro gli stupri occhi aperti e testa sulle spalle

«Giambruno? É stato frainteso. Occhi aperti e testa sulle spalle, mia madre me lo ha sempre detto. Ci vedo questo, dopodiché sono mesi che qualsiasi cosa Andrea Giambruno dica vengo chiamata in causa. Vorrei capire qual è la lettura che voi date del concetto di libertà di stampa. Un giornalista non dice in tv quello che pensa la moglie».

Caivano, Meloni: se serviranno altre norme andremo avanti

«Le norme io le considero molto ponderate. Il tema della pornografia e i minori bisogna continuare ad approfondirlo, si aprono una serie di dinamiche che vanno valutate sul piano normativo, quello che abbiamo fatto oggi non è sufficiente. Se ne servono altre, o ci verranno segnalate, andremo avanti». Lo afferma la premier Meloni.

Meloni: in Italia c'è l'obbligo scolastico e va garantito

«In Italia c'è l'obbligo scolastico e quello deve essere garantito. La scuola deve essere luogo di socializzazione». Lo afferma la premier Giorgia Meloni.

Dl Sud, Meloni: contenta della norma per Lampedusa, ha pagato più di tutti

«Sono contenta della norma che portiamo a Lampedusa, che piu di tutte ha pagato l’emergenza dei flussi migratori illegali. Quando oggi ho annunciato al sindaco l’intervento mi ha detto ’È il piu importante stanziamento fatto finorà». Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.

Meloni: stanziati 30 milioni, ma arriveranno altre risorse

«Abbiamo stanziato i primi 30 milioni di euro ma non pensate che il governo li considera sufficienti, verranno stanziate tutte le risorse che servono per vincere questa sfida»«. Lo afferma la premier Meloni in conferenza stampa parlando del dl Caivano.

Meloni; proponiamo medaglia d'oro per Giovanbattista Cutolo

«Sono colpita dalla reazione per la cosa peggiore che ti possa capitare. Ho trovato una donna che vuole combattere e a queste persone delle risposte vanno date. Noi intendiamo proporre per il ragazzo la medaglia d'oro al valoro civile». Lo afferma la premier Giorgia Meloni dopo aver incontrato la mamma del musicista ucciso a Napoli, Giovanbattista Cutolo.

Meloni: ora ci siamo dove lo Stato indietreggiava

«Sono stati presi degli impegni precisi su territori che erano diventati zone franche, dove lo Stato aveva deciso di indietreggiare». Lo ha affermato Giorgia Meloni parlando della «sfida difficile» sul territorio di Caivano con le misure decise oggi dal cdm.

Meloni: lo Stato ci mette la faccia

«Volevo essere qui perché penso che il lavoro che abbiamo portato oggi in Cdm sia fatto di norme importanti su alcune materie in cui in passato lo Stato ha preferito di occuparsi di altro, ha dato il segnale che su alcune questioni era meglio non entrare e metterci la faccia perchè pericoloso. Io penso che quello di oggi è un segno di uno Stato che decide di mettere la faccia in materie complesse e difficili da risolvere». Lo afferma la premier Giorgia Meloni.

Piantedosi: ammonimento questore anche per i 12enni

«L'istituto dell'ammonimento del questore viene esteso anche ai minorenni di età compresa tra i 12 ed i 14 anni per reati con pena non inferiore a 5 anni». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Caivano.

Piantedosi: arresto in flagranza per spaccio lieve entità

Nel decreto legge Caivano si introduce «un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità con l'arresto in flagranza del minore». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento.

Meloni arrivata alla conferenza stampa dopo il Cdm

Arriva anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla conferenza stampa del governo dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato i decreti Sud e Caivano. La premier ha raggiunto la nutrita pattuglia dell'esecutivo (7 ministri e il sottosegretario Alfredo Mantovano) mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sta illustrando la stretta sui reati compiuti da minorenni

Mantovano: 30 milioni per risanamento territorio e ripristino centro sportivo

Il primo articolo del cosiddetto dl Caivano «prevede l'istituzione di una struttura commissariale che metterà a disposizione 30 milioni di euro per un primo intervento di risanamento del territorio e il passo prioritario sarà il ripristino del Centro sportivo» Delphinia, che era un «fiore all'occhiello del territorio prima di diventare una discarica». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano in una conferenza stampa al termine del Cdm.

Nordio: coniugare repressione delinquenza minorile con percorsi rieducativi

«Abbiamo cercato di coniugare la necessità della repressione della delinquenza minorile con quella di consentire ai minori che hanno commesso crimini di poter trovare un percorso non solo punitivo ma anche rieducativo». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm che ha approvato il dl Caviano.

Nordio: carcere per chi non manda i figli a scuola

È stata prevista la pena della reclusione per i genitori che non mandano i figli a scuola. Lo ha detto il ministro Nordio nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri sul dl Caivano

Manotavano, modello dl Caivano varrà per altre aree

Il decreto legge Caivano «prende spunto dalla presenza della premier Giorgia Meloni e di altri ministri una settimana fa in quel luogo dopo il terribile episodio di cronaca che ha sconvolto l'Italia ed intende individuare un modello d'intervento che varrà nell'immediato per Caivano e poi, ricorrendone le condizioni, per altre aree degradate del Paese. È un modulo che prende in considerazione non solo la piaga della criminalità minorile, ma anche l'offerta di qualcosa di positivo e di alternativo alla strada, allo spaccio.

Misure in larga parte sollecitate da magistrati e forze di polizia che abbiamo incontrato lì, da don Patriciello ad altri». Lo ha detto il sottosegretario Alfredo Mantovano, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Caivano

Fitto, tutto il Sud diventa Zona Economica Speciale

«Tutto il Sud Italia diventerà Zona Economica Speciale. Questa è una grande opportunità per il Mezzogiorno». Lo ha detto il ministro per le politiche europee il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto illustrando in conferenza stampa i contenuti del decreto legge approvato dal Cdm di oggi che prevede «disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e peril rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese». Il decreto trasforma le attuali 8 zone economiche speciali in una «zona economica speciale unica» ha spiegato Fitto. Fra i vantaggi della «Zes Unica» l'estensione dello speciale credito d'imposta a tutto il Mezzogiorno.

Meloni incontra la mamma di Giovanbattista Cutolo

A quanto si apprende è in corso a Palazzo Chigi l'incontro tra il premier Giorgia Meloni e la mamma di Giovanbattista Cutolo, il 24enne musicista ucciso all'alba del 31 agosto durante una lite per un parcheggio fuori da un pub a Napoli.

Le misure del decreto Caivano

Avviso orale del questore anche per i minorenni, stop all'utilizzo del cellulare e carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell'obbligo. La ventilata stretta sulla criminalità giovanile arriva sul tavolo del consiglio dei ministri che si appresta a varare un decreto legge sulla scia dei fatti di Palermo e Caivano. Saranno misure stringenti che rivedranno in alcuni casi articoli del codice penale offrendo anche maggior tutela alle vittime dei reati telematici, proprio nel giorno in cui la Camera ha dato il via libera alla proposta di legge bipartisan sul contrasto al bullismo e cyberbullismo. Accantonata, almeno per il momento, la proposta della ministra Eugenia Roccella sul divieto all'utilizzo dei siti pornografici da parte dei minori. «Un 14enne che uccide, rapina o spaccia deve pagare come paga un 50enne», le parole di Matteo Salvini. Per la senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Italia, Ilaria Cucchi, invece, «inasprire le pene per i minori è pura follia». «Garantiamo più sicurezza nelle nostre città», spiega dal Viminale il ministro Matteo Piantedosi definendo «crescente e preoccupante» l'uso di armi da parte di giovanissimi. Il decreto sulle misure urgenti di contrasto al disagio e alla criminalità giovanile e alla povertà educativa si apre con i nuovi interventi messi in campo da palazzo Chigi per Caivano, teatro la scorsa settimana dello stupro di due cugine minorenni. Il governo mette a punto un piano da 30 milioni di euro, dalle scuole allo sport, affidandolo ad un commissario straordinario. Ma il nodo principale del provvedimento è quello che riguarda la lotta alla criminalità minorile. Si estende così anche ai quattordicenni l'avviso orale del Questore che, nel caso in cui il giovane risulti condannato - anche non in via definitiva - può vietare l'utilizzo di social, web e telefoni cellulari. La sorveglianza del giovane è, ovviamente, affidata ai genitori o a chi comunque è esercente della responsabilità genitoriale che rischiano una multa da 200 a 1.000 euro a meno che non provino «di non aver potuto impedire il fatto». Sarà approntata, poi, una stretta sulla diffusione delle armi anche tra i ragazzi in alcuni contesti urbani. Ci sarà l'arresto in flagranza per reati legati al mancato porto d'armi o il possesso di armi atte ad offendere. Modifiche vengono attuate anche sulla rieducazione minorile. Il pubblico ministero, nel caso di reati per i quali è prevista la pena non superiore nel massimo a 5 anni di reclusione, notifica al minore e ai genitori l'istanza di definizione anticipata del procedimento a condizione che il minore «acceda a un percorso di reinserimento e rieducazione che preveda lo svolgimento di lavori socialmente utili o la collaborazione a titolo gratuito con enti no profit o lo svolgimento di altre attività a beneficio della comunità di appartenenza, per un periodo compreso da uno a sei mesi». Una stretta, poi, arriva anche sul fronte della dispersione scolastica. Scompare, infatti, la multa da 30 euro per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell'obbligo, sostituita da un nuovo articolo del codice penale che prevede una pena fino a due anni di carcere. La mancata regolare frequenza scolastica, poi, costerà alla famiglia anche il mancato diritto per l'Assegno di inclusione o, comunque, la sua sospensione. Alle scuole del Sud, poi, arriveranno 32 milioni di euro per potenziare l'organico dei docenti. «A Caivano, per esempio - spiega il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara - arriveranno 20 insegnanti in più. Ma saranno interessate 2.000 scuole del Mezzogiorno, con l'estensione del tempo pieno e l'aumento degli stipendi per i docenti impegnati per attività extracurriculari. Le scuole avranno poi un fondo specifico per svolgere azioni di recupero sociale e psicologico»

 

Pichetto: «La soluzione non era semplice e il risultato non scontato»

«L'obiettivo più importante da raggiungere, nel più breve tempo possibile, era quello di scongiurare il blocco dei veicoli Diesel Euro5 in Piemonte a partire dal 15 di settembre. Ci siamo riusciti ma la soluzione non era semplice e il risultato per nulla scontato». Così il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legge che rimanda al 1 ottobre del 2024 il blocco delle vetture diesel Euro5 in 76 comuni del Piemonte.

In Cdm stop al blocco dei diesel euro 5 in Piemonte

Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende a riunione ancora in corso, ha stoppato il blocco ai diesel euro 5 in Piemonte che era previsto da metà settembre. Era stato un impegno dei ministri Salvini, Pichetto e Fitto.

A Palazzo Chigi oggi la riunione del Consiglio dei ministri, chiamato ad approvare una serie di provvedimenti tra cui il dl Sud (Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese) e il cosiddetto dl Caivano (Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile). All'ordine del giorno, tra i vari punti, anche il decreto legislativo sulle cartolarizzazioni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Settembre 2023, 07:17
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