Sarà un Ferragosto sotto il segno del Green Pass. Agenti delle forze dell’ordine pronti agli accertamenti in ristoranti, bar o locali nelle zone della movida e nelle città delle vacanze. Dopo le indicazioni del Viminale, che ha esortato alla massima attenzione sulle verifiche per il Qr code, le città organizzano il piano dei controlli annunciando i vari Comitati provinciali per la sicurezza.
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Pass, multe sino a mille euro
Chi viene trovato senza Green pass dove è già obbligatorio, come ristoranti al chiuso, palestre e piscine, cinema e teatri, sale giochi e stadi, fiere ed eventi sportivi, etc, rischia una multa da 400 a 1.000 euro. E scatta la denuncia per chi è trovato in possesso di un lasciapassare falso. Il gestore del locale che non controlla il Qr code dei clienti rischia sempre una sanzione da 400 a 1.000 euro e in caso di violazione reiterata per tre volte, in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Il Viminale ha chiarito che i ristoratori e i titolari delle altre attività sono obbligati a chiedere il Green pass ai clienti dai 12 anni in su, ma non il documento di identità. Dovranno farlo solo «quando appaia manifesta incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». In ogni caso la verifica della veridicità del Green pass spetta alle forze dell'ordine che effettueranno controlli a campione.
Il giro di vite scatta, appunto, anche in vista del week-end di Ferragosto mentre continuano in queste ore gli stop alle discoteche abusive, dalla Riviera romagnola a Porto Cervo. Riguardo all’applicazione del passaporto verde la linea di Palazzo Chigi non cambia: bisogna essere realisti - è il ragionamento - e attuare e far rispettare le misure che sono state adottate per evitare una risalita dei contagi che metta a rischio la ripresa delle attività in autunno e la ripartenza di scuole ed economia.
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Pass, boom di polemiche
Ma il fronte delle polemiche resta aperto, nonostante la precisazioni del ministero dell’Interno nelle ultime ore.
Alcune località turistiche però già si mobilitano in vista del 15 agosto e annunciano il reclutamento di steward per evitare ressa nella movida, come a Jesolo sul litorale veneto, mentre in tante altre città vengono definite le programmazioni di spettacoli e manifestazioni all’aperto con l’utilizzo del lasciapassare verde, che non coinvolgeranno soltanto forze dell’ordine e pubblici ufficiai nei controlli.
E’ alto il rischio, secondo gli esperti, delle falsificazioni. Su Telegram attualmente sono attivi 2.500 gruppi che vendono Green pass fasulli e il seguito dei gruppi è aumentato del 566%: alcuni contano una media di 100.000 follower ciascuno e in altri casi si superano addirittura i 450.000 seguaci e - tra i Paesi coinvolti nella domanda di Qr taroccati - anche l’Italia compare tra i venditori sul darknet e solo qualche giorno fa la Polizia che ha sequestrato 32 canali del servizio di messaggistica istantanea.
Green pass prestati e Qr-fotocopia, a Ferragosto più controlli
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Agosto 2021, 17:49
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