Via al nuovo governo Merkel
I socialdemocratici tedeschi dell'Spd, riuniti in congresso a Bonn, dopo una lunga e difficile giornata, hanno approvato l'avvio dei negoziati con l'Unione di Angela Merkel per il governo in Germania. Sono stati 362 i delegati che hanno espresso parere favorevole alla mozione sostenuta dal leader Martin Schulz, 279 i contrari. Nella sua relazione Schulz ha sottolineato che questo accordo con la Merkel è già un «un manifesto per una Germania europea». «Dobbiamo essere nani oggi per essere di nuovo giganti domani», aveva affermato Kevin Kuhnert, leader dei giovani dei socialdemocratici dello Juso. E, esortando a votare contro, aveva aggiunto: «I temi comuni con l'Unione sono stati esauriti». Il congresso invece ha dato il via libera alle trattative per formare un governo di grande coalizione in Germania. Agli oppositori, Schulz ha risposto che «governare e innovare non sono in contraddizione», promettendo un percorso di rinnovamento per i socialdemocratici. Non un'idea. Sul tema il segretario generale Lars Klingbeil preparerà una proposta entro marzo. Immediate le reazioni internazionali al voto favorevole. «Un'ottima notizia per un'Europa più unita, forte e democratica!», ha commentato su twitter il capo di gabinetto del presidente della Commissione Ue Juncker, il tedesco Martin Selmayr, vicino alla cancelliera Angela Merkel. Commenti soddisfatti pure dal premier Paolo Gentiloni, che sul social ha scritto: «Passa a maggioranza la proposta di Martin Schulz per concludere un accordo di grande coalizione. Un passo avanti per il futuro dell'Europa». Si lavorerà comunque per migliorare i termini contenuti nel pre-accordo, è la promessa di Spd. E Schulz ha rinnovato la proposta di una verifica a metà legislatura, tra due anni. L'obiettivo comune, per ora, era scongiurare l'unica alternativa, ricordata anche da Schulz, ossia andare a nuove elezioni.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Gennaio 2018, 05:01
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