Non è il solito film d'arte, né il solito film biografico, su questo non

Non è il solito film d'arte, né il solito film biografico, su questo non c'è dubbio. L'operazione fatta da Jesus Garces Lambert con Io, Leonardo, pur trovando un corpo al grande genio fiorentino quello di Luca Argentero con tanto di lunga chioma castana cerca di attraversare la sua mente in modo immaginifico alla ricerca delle sue intuizioni e delle sue difficoltà, del suo impegno e della sua ambizione. L'inventore, scienziato e pittore viene raccontato attraverso le fasi salienti della sua vita ma resta sempre fermo all'età di 35 anni, perché Argentero incarna in realtà la mente di Leonardo, mentre alla voce di Francesco Pannofino è affidato il compito di far parlare la sua coscienza. Un nobile tentativo di osare una narrazione originale, fuori dagli schemi, che però purtroppo si infrange su un risultato pacchiano, confuso, fatto di una carrellata di suggestioni che non vanno mai davvero a fondo nell'anima di una figura così emblematica. (M. Gre.)
IO, LEONARDO
di Jesus Garces Lambert


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Ottobre 2019, 05:01
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