Olga Battaglia
È stato il tempio della prosa tradizionale, si sta aprendo

Olga Battaglia
È stato il tempio della prosa tradizionale, si sta aprendo al contemporaneo. La stagione del Carcano si apre e si chiude con due omaggi a due maestri non allineati: Elio (nella foto), senza le Storie Tese, è Il Grigio di Giorgio Gaber (da ottobre), Ugo Dighero si avventura nel Mistero buffo di Dario Fo (da maggio).
In mezzo un cartellone in equilibrio tra grandi classici e nuova drammaturgia. Il giovane, talentuoso regista Leonardo Lidi si immerge nel mélo di Tennesse Williams Lo zoo di vetro, Valter Malosti firma il pirandelliano Berretto a sonagli, Laura Sicignano torna alla tragedia classica con Antigone di Sofocle, Riccardo Mallus si diverte con i capricci goldoniani degli Innamorarti. E se Serena Sinigaglia dirige Fabio Troiano in La camera azzurra, storia di due amanti assassini tratta dall'omonimo romanzo di Georges Simenon, Veronica Cruciani affronta la commedia di Stephen Sachs La verità di Baskerfield, storia di una vedova al limite dell'indigenza che si ritrova proprietaria di un dipinto di Jackson Pollock.
Alessandro Gassman è alla cabina di regia di Il silenzio grande di Maurizio de Giovanni, con Stefania Rocca e Massimiliano Gallo. E poi ancora teatro di narrazione con Lella Costa e le sue Questioni di cuore, Ascanio Celestini con Barzellette, Michela Murgia con Istruzioni per diventare fascisti. E per la danza arrivano i Kataklò.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2019, 05:01
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