PORTOGRUARO - «Manca manodopera qualificata: fondamentali le collaborazioni con gli istituti e la formazione post-diploma». A sostenerlo è Confapi Venezia, l'associazione delle piccole e medie industrie della Città Metropolitana, che, esaminando l'andamento economico del territorio portogruarese attraverso i dati di Veneto Lavoro riferiti al 2021, ha sottolineato come, nonostante l'aumento delle assunzioni, le imprese siano in difficoltà nel reperimento della manodopera qualificata. Rispetto al 2020 ci sono state 635 assunzioni in più a tempo indeterminato e il saldo occupazionale è stato di più 8.690 unità. A mancare, tuttavia, sono alcune figure specializzate sia nell'ambito tecnico che professionale, e quindi progettisti, programmatori, saldatori, carpentieri, tornitori, manovali, addetti alla logistica e alla gestione del magazzino, addetti nel comparto dell'edilizia e delle costruzioni, autisti di mezzi pesanti e molte altre.
FASE CRITICA
«Le incertezze che quotidianamente investono le nostre piccole e medie industrie si stanno aggravando in questi ultimi tempi. A determinarle, il caro energia e la mancanza di materie prime, ma anche la carenza di risorse umane specializzate, di figure professionali qualificate da impiegare nelle aziende, che si sono fortemente sviluppate e innovate in questi anni tra digitalizzazione, Industria 4.0 e internazionalizzazione.
SCUOLA-LAVORO
Esempio concreto è la collaborazione con l'Isis Da Vinci, protagonista in questi mesi nella creazione di un innovativo laboratorio interno sulla saldocarpenteria, a favore sia dell'attività curricolare interna, ma a disposizione anche di aziende e altri studenti e lavoratori.
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Marzo 2022, 17:20
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