Colline Unesco senza acqua, la battaglia delle famiglie di San Lorenzo: «Noi, dimenticati»

Colline Unesco senza acqua, la battaglia delle famiglie di San Lorenzo: «Noi, dimenticati»

di Claudia Borsoi

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Vivere senz’acqua nel cuore del sito Unesco delle Colline del Prosecco e in un comune che dà il 35 per cento di tutta l’acqua alle utenze di Piave Servizi. Sette famiglie di via San Lorenzo, nell’omonima località collinare, denunciano la mancata possibilità di collegare le loro abitazioni alla rete idrica. Le loro case si sono sempre servite di sorgenti d’acqua o pozzi artesiani. Ma da giugno 2022 l’acqua è iniziata a scarseggiare, rimanendo di lì a poco completamente a secco. «Abbiamo sperato – testimoniano queste famiglie – che con l’approssimarsi della stagione fredda e il ritorno delle piogge si potesse normalizzare la situazione. Purtroppo non è stato così». Hanno chiesto un incontro con Piave Servizi, il gestore del servizio idrico competente a Vittorio Veneto, per poter essere collegati alla rete. Ma per 1.200 metri circa di tubature necessarie per l’allaccio di queste case all’acquedotto «ci è stato risposto che erano necessari 300mila euro circa e che la società, per così poche famiglie, difficilmente avrebbe investito tale capitale. Però – annotano – per finanziare l’edificazione di una rotonda su strada provinciale 200mila euro sono stati trovati».

IL NODO

Il problema è noto al sindaco Antonio Miatto. Queste abitazioni di San Lorenzo sono tra le decine, in più località montane cittadine, ancora prive di una connessione alla rete idrica. «Con la siccità – conferma il sindaco – queste famiglie, non tutte però stabilmente residenti, rimangono senza acqua.

E la difficoltà che qui c’è qui è che per ampliare la rete ci sono costi elevati a fronte di un limitato numero di famiglie: Piave Servizi mi ha detto essere disponibile, ma ci sono delle priorità, prima cioè intervengono là dove ci sono da servire molte più famiglie. Noi abbiamo evidenziato il problema al gestore e chiesto di intervenire così come di recente ha fatto per 13 famiglie di Piadera all’allacciate alla rete idrica».

LA DISPONIBILITA’

Sul caso di San Lorenzo Piave Servizi annuncia che «a breve è prevista la stesura e l’approvazione di un nuovo piano degli investimenti da parte del Consiglio di Bacino del Veneto Orientale, pertanto, con il recente manifestarsi dell’interesse da parte dei residenti, inseriremo anche l’area di San Lorenzo tra quelle oggetto di valutazione per una possibile estensione. Una volta ottenuto il finanziamento, Piave Servizi conferma la piena disponibilità ad intervenire». «San Lorenzo – aggiunge la società - non è l’unica realtà senza acquedotto. Sono diverse le aree di competenza di Piave Servizi attualmente alimentate da pozzi artesiani o sorgenti d’acqua. Negli anni abbiamo eseguito diversi interventi di estensione della rete acquedottistica nelle aree sprovviste, ma sempre previa verifica tecnica della sostenibilità rispetto al rapporto costi/benefici e soprattutto conferma dell’interesse ad allacciarsi da parte delle famiglie residenti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 08:43
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