Promessa del volley, la giovane faceva parte degli scout

Promessa del volley, Sara faceva parte degli scout

di Luca Marin
Ragazza morta nell'incidente di domenica 13 settembre a San Donà di Piave. Chi era Sara Ruffato? Gli scout e la pallavoro: la sua vita era appena cominciata.


Gli scout di Camposampiero sono sotto choc per la notizia della tragica morte di Sara Ruffato. Nel tardo pomeriggio di ieri i capi scout hanno incontrato i ragazzi del gruppo 2 Camposampiero del quale faceva parte, fin da piccola, la diciassettenne studentessa del Newton che abitava in via Straelle assieme ai genitori Loris e Paola e al fratello Alberto. «Per i ragazzi questa notizia è terribile e durissima .- ammette Alessia Barduca, capo scout -. Sara era una ragazza sempre con il sorriso sulle labbra e bella come il sole. Per tutti noi e per i suoi amici è difficile accettare una simile disgrazia».
 

Sara Ruffato, chi era la 17enne morta

Non ha voglia e la forza di dire nulla Tobia Girotto, altro capo degli scout, che ha voluto raggiungere la riunione straordinaria di ieri per incontrare amici e compagni e parlare di Sara. Stravolto dalla notizia è il presidente del volley San Domenico Savio Leopoldo Brugnolaro. Il numero uno della società sportiva di Rustega conosceva molto bene Sara perché l'atleta di Camposampiero morta nel terribile incidente a San Donà di Piave era amica intima di sua figlia: «Sono sconvolto. Faccio fatica a parlare perché sto male - afferma il presidente del team di pallavolo dove giocava Sara -. Una ragazza sempre sorridente, solare. Faccio fatica veramente a trovare le parole giuste perché mi viene da piangere. Ieri sera (sabato, ndr) mia figlia e Sara sono state assieme. Era una di famiglia. Personalmente avevo con lei un rapporto molto bello e aperto: d'altronde Sara giocava al San Domenico Savio fin da piccola. Per il Covid quest'anno avrebbe giocato nella squadra under 19, in quanto la sospensione dei campionati ha indotto la federazione a rivoluzionare i vari campionati. Sara era brava, bella e con un cuore grande. Non ce la faccio a sopportare un pensiero così lacerante».

 

Incidente mortale, "Sara seguiva l'auto dei suoi genitori, dovevano andare insieme al mare" Foto

Tragico incidente domenica 13 settembre sulla bretella della Coop a San Donà.

Nello schianto tremendo è morta Sara Ruffato, una ragazza di 17 anni di Camposampiero. "Sara era un ragazza solare, piena di vita, che cullava speranze per il futuro. Non vedeva l'ora di diventare grande e prendere la patente.



Il presidente Brugnolaro ricorda gli istanti in cui è venuto a conoscenza della drammatica notizia: «Ero in casa con mia figlia quando l'ho vista scoppiare a piangere - racconta con un nodo alla gola il presidente -. Ha visto la notizia su internet ed è stato terribile. L'abbiamo saputo così, dai social. Solo dopo abbiamo chiamato e ci è stata data la conferma dell'incidente mortale.È stata durissima, saperlo in questo modo ancora di più».
La passione per il volley è nata prestissimo per Sara che ha iniziato a giocare fin dall'età di 9 anni. Dal minivolley all'under 19, nel ruolo di centrale, a Rustega è cresciuta come atleta e come donna, come ha ammesso in una sua recente intervista pubblicata sul sito del San Domenico Savio: «Durante questi anni ho conosciuto molte persone che resteranno per sempre nel mio cuore - ha scritto Sara - e in particolare nella stagione 2017-18 ho disputato ad Abano le finali provinciali. Questo sport mi ha dato la possibilità di crescere, stabilire legami fortissimi e soprattutto comprendere l'importanza di portare a termine gli impegni presi». Dopo tanti mesi, riprende oggi la scuola all'istituto Newton-Pertini di Camposampiero. Per i compagni di classe e per gli insegnanti di Sara sarà un tristissimo ritorno tra i banchi.
 
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Settembre 2020, 11:05
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