Tpl, scioperi e tensioni: Tronca scongiura
il rischio paralisi per il Giubileo

Tpl, scioperi e tensioni: Tronca scongiura ​il rischio paralisi per il Giubileo

di Lorena Loiacono
Due giorni di sciopero selvaggio a bloccare i bus periferici e ieri, in serata, l'accordo con i sindacati per scongiurare nuovi stop durante il Giubileo. Ma le polemiche non si fermano.





La moratoria infatti, voluta dal ministero dei trasporti e firmata da Cgil, Cisl, Uil e aziende dei trasporti come bus, metro, aerei e ferrovie, non tiene conto delle proteste spontanee, proprio come quella che sta fermando la Roma Tpl da giorni, né della forte presenza del sindacato Usb tra i lavoratori di Roma, da sempre vicino alle problematiche della Tpl.



La protesta è iniziata bloccando 120 vetture del deposito del Consorzio Tpl Scarl in via della Maglianella, lasciando a piedi migliaia di cittadini della zona nord ovest, con quartieri come Casalotti, Ottavia, Selva Candida, Lucchina, Palmarola e Monte Mario. E ieri il bis. A restare spenti sono stati i bus del deposito di via Raffaele Costi e delle consorziate Sotram, Sap, Ronabus, Savitur e Trotta in zona Nomentana, su zone ad alta concentrazione come Casilina, la Tiburtina e la Prenestina. In tutto sono rimaste al palo 92 delle 103 linee mentre un sit in dei lavoratori assediava il deposito.



Una protesta durissima e spontanea che, quindi, potrebbe andare avanti nonostante la moratoria e che, di fatto, nasce da una denuncia ben precisa: gli autisti di Roma Tpl non percepiscono lo stipendio da 2 mesi. Soldi a singhiozzo da un anno e mezzo ormai. E allora l'esasperazione è forte, sia da parte degli utenti sia da parte dei lavoratori. Gli autisti denunciano salari ridotti, tagliati negli straordinari e nelle indennità sospese da anni per una perdita economica di oltre 500 euro mensili.



Una situazione esplosiva, di cui il Campidoglio, come annunciato da Tronca, ha deciso di farsi carico. Entro il 30 novembre liquiderà 12 milioni di euro per il rinnovo del contratto, e a breve 32 milioni per gli oneri aggiuntivi. dovrà farsi carico. «Migliaia di cittadini lasciati di nuovo in mezzo a una strada senza alcun preavviso – denuncia Valerio Barletta, presidente del municipio 14 - anziani, studenti e lavoratori costretti a fare chilometri a piedi prima di raggiungere la ferrovia: immagini da terzo mondo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Novembre 2015, 09:40
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