La Sapienza, a processo lo studente stalker:
"Minacce e aggressioni ad una prof"


di Davide Manlio Ruffolo
Da ex studente di Fisica de La Sapienza a stalker per vendetta nei confronti di una sua professoressa.

la la metamorfosi del 30enne Silvio Ragone, difeso dall'avvocato Simonetta Crisci, sotto processo con l'accusa di stalking e lesioni formulata dal Pm Loredana Carrillo.



A scatenare la reazione del giovane sarebbero stati presunti soprusi verificatisi nel corso della sua carriera universitaria. Il ragazzo avrebbe così terrorizzato la donna costringendola a modificare le proprie abitudini di vita “evitando corridoi e aule” e costringendola “a lavorare rifugiandosi in una stanza da sola”.



Numerosi gli episodi contestati, avvenuti dal 2012 al 2014: non solo le “oltre 360 telefonate nell'arco di un solo mese” e le numerose email minatorie. L'episodio più grave sarebbe avvenuto quando il ragazzo avrebbe raggiunto e schiaffeggiato la donna in pubblico, causandole cinque giorni di prognosi. Il 23 luglio del 2013, inoltre, si sarebbe presentato nel bar in cui la professoressa era solita pranzare per rimanere immobile a fissarla e, successivamente, inveirle contro. A placare il giovane, in quell'occasione, intervenne un dipendente del bar.



Il 13 settembre 2013, invece, il giovane si sarebbe recato nella sua ex facoltà per affiggere manifesti con su scritto “Mi hanno creato danni e problemi che ancora non mi hanno risolto, anzi continuano a crearmene altri e questo mi fa molto soffrire e arrabbiare”. Una situazione incomprensibile per la donna che, nella denuncia, ha affermato: «Non conosco i fatti a cui si riferisce e, pertanto, credo siano frutto della sua fantasia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Luglio 2014, 10:02
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