Romeo, nuovo interrogatorio su polizze e Raggi: "Penso di aver chiarito tutto"
di Davide Manlio Ruffolo
Lo ha rivelato lo stesso Salvatore Romeo, l'uomo accusato di abuso d'ufficio in concorso con la sindaca Virginia Raggi nell'ambito dell'inchiesta sulla sua nomina a capo segreteria di quest'ultima, al termine dell'incontro tenuto con il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto procuratore Francesco Dall'Olio. Intercettato dai cronisti mentre lasciava la Procura, Romeo ha raccontato che: «Sul mio conto gli inquirenti hanno fatto indagini patrimoniali molto complesse per le quali nei prossimi giorni i miei avvocati presenteranno una memoria».
«Penso di aver chiarito tutto - ha proseguito l'uomo, puntualizzando che l'incontro - si è svolto in un clima sereno e collaborativo, anche se ho avuto giornate migliori». Polizze che, assicura l'avvocato Riccardo Luponio, difensore del dipendente comunale, «il dottor Romeo stipulava da almeno 20 anni come forma di investimento a basso rischio e basso rendimento». Assicurazioni di cui i beneficiari, precisa ancora il legale, «erano all'oscuro». Ma la Procura vuole andare a fondo e scandagliare ogni minimo documento o atto sottoscritto dal fidatissimo della Raggi.
Nell'interrogatorio non sono mancate domande sulla nomina di Romeo a capo segreteria della sindaca. Un punto delicato su cui l'avvocato Luponio ha puntualizzato: «Romeo non è entrato nell'iter formativo della delibera sulla sua nomina. Non era affar suo, del resto non è tanto esperto di procedure amministrative o di diritto come si potrebbe pensare. È un tecnico, un economista, è stato scelto come capo segreteria per le sue competenze, inserito nello staff della sindaca per un rapporto di stima e di fiducia». Intanto Marra ha fatto ricorso per ottenere la scarcerazione: potrebbe essere un passo per spingerlo ad eventuali altre rivelazioni.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Febbraio 2017, 09:44
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