Un milione di euro per la derattizzazione,
ma a Roma c'è anche il problema gabbiani

Un milione di euro per la derattizzazione, ma a Roma c'è anche il problema gabbiani

di Paola Lo Mele
Una guerra ai topi. Una lotta dovuta alla vera e propria emergenza in città. Via al piano da un milione e 250 mila euro all'attenzione del Campidoglio. E' quello presentato da Ama - per ora una prima bozza - per triplicare gli interventi di derattizzazione in città.

Il progetto è stato illustrato nelle scorse settimane durante il "tavolo tecnico sulle specie infestanti e problematiche" riunito a Palazzo Senatorio. Nel frattempo, gli interventi di derattizzazione, su impulso della gestione commissariale sono già aumentati: da metà gennaio ad oggi ne sono stati realizzati circa mille quasi tutti in centro, a fronte dei 1.700 condotti negli ultimi otto mesi del 2015 (182 nel primo municipio). Negli scorsi anni «a richiesta sono stati effettuati circa 1.500-2.000 interventi di derattizzazione all'anno, su una rete di strade corrispondente a meno del 2% della intera rete stradale urbana – si legge nel documento finale del tavolo - Ama ha presentato al tavolo la bozza di un piano di derattizzazione» che potrebbe portare «alla realizzazione fino a 6.000-7.000 interventi programmati di derattizzazione, capaci di coprire tra l'8 e il 10% della rete stradale urbana.

Potrebbe fornire una risposta strutturata alla problematica del controllo delle colonie di ratti, con un intervento più efficace rispetto alla chiamate per interventi di emergenza, inevitabilmente disomogenee e non coordinate». Quattro le fasi principali previste dal piano della municipalizzata dei rifiuti: rilevamento delle cause; esche placebo per evidenziare le reali infestazioni. In caso di esito positivo del monitoraggio sostituzione delle esche placebo con esche ratticida; valutazione del numero degli interventi necessari. La guerra è iniziata.

ALLARME GABBIANI Di questi tempi, il Campidoglio non è in allerta solo per guano e topi. Tra gli altri grattacapi degli inquilini di Palazzo Senatorio ci sono anche i gabbiani che proliferano in città. Una specie «in forte e continuo aumento - secondo il tavolo tecnico -, la cui presenza si è più che quadruplicata, sul territorio, solo negli ultimi 20 anni. E si è riversata nelle aree centrali probabilmente anche in conseguenza della recente chiusura della discarica di Malagrotta». Attualmente si stimano in città tra i 7.800 e gli 11.700 gabbiani. Sotto i riflettori anche l’aggressività di alcuni di loro. «La strategia di controllo di questa specie - secondo gli esperti - non può che essere centrata sulla bonifica dei siti in cui siano esposti all'aperto cibo e rifiuti organici, il corretto conferimento dei rifiuti organici porta a porta, la repressione dell'abbandono di rifiuti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Marzo 2016, 09:26
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