Roma, scambio di embrioni al Pertini:
si va verso l'archiviazione

Roma, scambio di embrioni al Pertini: ​si va verso l'archiviazione

di Lorena Loiacono
Non c' reato penale. Cos va vanti la vicenda giudiziaria che in primavera ha scosso la sanit laziale e non solo. Quello scambio di embrioni, verificatosi lo scorso 6 dicembre durante una fecondazione assistita all'ospedale Sandro Pertini, ha generato pi di un'indagine ma ora, per la Procura di Roma, si avvicina l'archiviazione. Almeno questo che gli inquirenti chiederanno al Gip di piazzale Clodio. In realt si tratta di una materia mai percorsa prima d'ora, su cui comunque occorrer fare chiarezza.





Tutto iniziò con la denuncia che partì lo scorso aprile quando una coppia, in cura da due anni nel centro di infertilità e fisiopatologia della riproduzione, chiese alla magistratura di fare chiarezza e acquisire le cartelle cliniche per verificare la possibile paternità biologici di due feti gemelli presenti nel grembo di un'altra donna, che si sottopose al transfert embrionale negli stessi giorni, il cui dna risultò incompatibile con i feti durante un'esame di villocentesi.



Si faceva riferimento alla violazione della legge 40 del 2004 che, ad avviso del pm Claudia Alberti, avrebbe conseguenze solo di tipo civilistico una volta individuato l'autore dello scambio di embrioni. Ad oggi, comunque, il centro contro la sterilità del Pertini è chiuso. Dopo un primo periodo, in cui vennero bloccati solo i nuovi accessi, il reparto è stato chiuso completamente per i lavori di ristrutturazione emessa a norma e in sicurezza.



Un intervento necessario, anche a seguito di una nuova denuncia poi risultata assolutamente falsa e creata ad arte, che comunque provocò nuovi allarmismi. I pazienti in lista per la fecondazione sono stati “trasferiti” per il momento in altri centri della Regione Lazio. Il reparto potrebbe essere pronto per la metà di settembre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 11:13
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