Paolo Conte raddoppia: domani e domenica il live all'Auditorium della Conciliazione
di Claudia Faggioni
«È un disco che mi ha fatto compagnia, e che mi ha molto divertito» ha detto il cantautore-avvocato astigiano presentando il lavoro, pubblicato nell'ottobre 2014. Accompagnato sul palco da un'orchestra di dieci elementi, Conte regalerà al pubblico anche una carrellata dei più grandi successi della sua quarantennale carriera, da Ratafià a Sotto le stelle del jazz, passando per Aguaplano, Gioco d'azzardo e la celeberrima Via con me. Non ci saranno, invece, i brani dell'album Amazing Game uscito la scorsa settimana, il primo solo strumentale della carriera del cantautore.
«Dal vivo sarebbe molto difficile suonare le composizioni di questo disco - ha spiegato - perché non si potrebbe replicare la complicità tra musicisti della sala di incisione e quel particolare stato di grazia. È un album costituito da registrazioni effettuate in epoche diverse, dagli anni Novanta ad oggi, per colonne sonore di pièce teatrali e a scopo di studio e sperimentazione, che escono dai cassetti dove li custodivo con cara devozione. C'è dentro molta scrittura e anche molta improvvisazione».
«Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - fare un disco strumentale non è un atto di presunzione e non significa nemmeno aver abdicato dalla canzone d'autore. Non c'è nessuna rotta strumentale per il mio futuro e in concerto continuerò a suonare i miei brani. In realtà questa attenzione alla composizione della musica l'ho sempre avuta, anche scrivendo canzoni». Alla soglia degli ottant’anni (il 6 gennaio) Conte ha la stessa passione degli esordi. «Mi preparo agli ottanta e continuo a sognare - ha ammesso - Ho tanti maestri, ma al momento non vedo nessun erede della mia musica».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 08:49
