Napolitano lascia il Quirinale,
il rione Monti pronto a riabbracciarlo
di Flavia Scicchitano
«È stato come un padre per l'Italia - spiega Giusi, proprietaria dell'Antico Caffè del Brasile in via dei Serpenti -. E' una persona tranquilla, benvoluta da tutti. Quando passa la gente si ferma e gli stringe la mano. Non vediamo l'ora di riabbracciarlo e io personalmente gli offrirò un buon caffè». Ma caffè a parte, per il rientro del presidente e della moglie Clio, il rione è già in fermento. I vicoli del quartiere a poche centinaia di metri dal Quirinale, oggi saranno addobbati da striscioni, in attesa della grande festa, in perfetto stile monticiano.
«Stiamo organizzando una cosa simpatica in piazzetta, per sabato pomeriggio. Ci sarà un menu soft, stuzzichini, del pollo un po' piccante, una grande dolce con il Colosseo o la scritta bentornato Presidente - racconta Pietro Stecchiotti, storico macellaio e amico di via Panisperna -. Poi brinderemo tutti insieme al ritorno di un uomo eccezionale e di gran classe».
A Monti, dove il presidente è continuato a tornare sempre nei nove anni di Quirinale, simpatia e curiosità rimangono i sentimenti imperanti. «Qui viene spesso la signora Clio a comprare pane o biscotti - esclama Giada, dell'Antico Forno ai Serpenti -. Quando tornerà anche il presidente di certo gli chiederò di fare un selfie». «È venuto una settimana fa a tagliarsi capelli - racconta il barbiere Domenico, Lotorto -. Passa spesso, li taglia ogni quindici giorni. Adesso aspettiamo che si tolga da questa situazione faticosa e torni a casa. Sarà il benvenuto, lo aspettiamo con trepidazione». Poi c'è anche chi tentenna un po': «Sono di Forza Italia - dice Mirko, il parrucchiere sotto casa - non la pensiamo allo stesso modo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 10:50
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