Multiservizi, caos in aula Giulio Cesare: i lavoratori
irrompono, una vigilessa cade e perde i sensi

Multiservizi, caos in aula Giulio Cesare: i lavoratori ​irrompono, una vigilessa cade e perde i sensi

di Lorena Loiacono
Hanno occupato l'Aula consiliare per difendere il loro posto di lavoro ma nella bagarre una vigilessa caduta a terra, perdendo i sensi.





Attimi di panico, ieri, durante il consiglio comunale in Campidoglio per la protesta dei lavoratori della Multiservizi, in agitazione contro l'Amministrazione per il cambio di appalto dei servizi ad un'altra ditta: gli operatori, che da tre notti dormono in Campidoglio davanti all'Aula, sono entrati durante la seduta di consiglio per invadere l'aula Giulio Cesare ma nell'agitazione generale un'agente della polizia locale è caduta, a terra battendo la testa.



La donna, che di certo non si aspettava di ritrovarsi in una ressa tanto concitata da finire al suolo, ha perso i sensi ed è rimasta incosciente per alcuni minuti. Appena si è ripresa, è stata immediatamente trasportata all'ospedale San Giovanni. Nel panico generale la seduta è stata sospesa e anche una lavoratrice della Multiservizi, Rita, ha accusato un malore. Segnali, questi, della forte tensione che sta montando intorno alla vertenza della Multiservizi che da anni presta servizio a Roma per le pulizie e le portinerie delle scuole comunali così come nei giardini pubblici.



«Esprimiamo solidarietà – hanno dichiarato poi i manifestanti - per l'infortunio che ha coinvolto la vigilessa in Aula, così come siamo vicini alla collega Rita che ha accusato un malore a causa del forte stress a cui tutti noi siamo sottoposti da giorni».



La loro protesta, nelle ultime settimane, ha raggiunto prima gli uffici capitolini di via Capitan Bavastro, sede dell'Assessorato alla Scuola, poi il Parlamento, la sede dei partiti, il congresso del Pd e persino Piazza San Pietro, durante l'Angelus. E la solidarietà, ieri, è giunta bipartisan dall'Aula: «Voglio scongiurare l'eventualità – ha commentato Dario Rossin, consigliere Fi e segretario d'Aula – di una strumentalizzazione: non si tratta di persone violente ma solo di lavoratori disperati che rischiano di perdere il lavoro». Mentre Gianluca Peciola, capogruppo Sel: «L'attesa di giorni sta creando tensione, auspichiamo una rapida soluzione per i lavoratori».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Luglio 2014, 10:28
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