Roma, crolla un controsoffitto: linea A bloccata.
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Roma, crolla un controsoffitto: linea A bloccata. Esposito: "Già avviate indagini"

di Lorena Loiacono
Questa volta la colpa sembra essere stata del pacco batteria. Una sorta di “comò” che, staccandosi dal vagone della metro, ha messo in ginocchio un'intera città. La Capitale. E così ieri mattina l'avvio di settimana è stato letteralmente con il botto per tanti romani e pendolari, diretti a lavoro, lasciati puntualmente in panne.











E questa volta il disagio sembrava non avere fine. Ben otto le ore di stop per la linea della metro A: dalle 8 del mattino a poco prima delle 16. Il motivo? Da un vagone in corsa, di uno dei 30 treni Caf in circolazione, si sarebbe staccato il pacco batteria, grande un metro per due, che scaraventandosi sulla volta della galleria all'altezza della stazione di piazza di Spagna avrebbe provocato prima un boato, poi un forte e spaventoso odore di fumo e bruciato e poi, infine, la caduta di parte del controsoffitto e dei calcinacci che sono andati poi a urtare su altri vagoni in corsa. Sono stati provocati danni, infatti, anche alle stazioni di Manzoni e Repubblica.



Quanto basta per scatenare il panico, evacuare il treno, fermare le corse tra San Giovanni e Ottaviano e mandare in tilt anche il traffico di superficie in cui le 100 navette sostitutive, messe a disposizione, arrancavano per garantire la richiesta dei passeggeri. Di tutti coloro che, una volta rassicurati sulla natura di quel boato che inizialmente poteva sembrare un'esplosione, hanno dovuto fare i conti con la rabbia provocata dai soliti disservizi del trasporto pubblico. All'ordine del giorno, ormai. Sui fatti di ieri è stata aperta un'inchiesta interna per fare luce sulla dinamica precisa e su eventuali responsabilità.



«C'è un'indagine in corso – ha spiegato l'assessore capitolino ai trasporti, Stefano Esposito - che appurerà le cause. Mi hanno riferito che si è staccato un pacco batterie del treno che poi ha colpito il montante della calotta della galleria. Si tratta di un oggetto di due metri per uno, della grandezza di un comò.









Come sia stata possibile una cosa del genere ancora non si sa: o è cedimento strutturale o il pacco batterie è stato lasciato aperto dopo una manutenzione. Ora verificherà tutto l'indagine in corso. Purtroppo in questo momento per i trasporti siamo appesi alla fortuna, questa è la situazione».

E allora, se davvero di fortuna si tratta, i romani che usano i mezzi pubblici devono averne proprio poca. Meglio piuttosto parlare di manutenzioni e reali necessità di una Capitale che si appresta ad accogliere il Giubileo straordinario: «Per il Giubileo – spiega Esposito - sono stati già stanziati 9,3 milioni di euro ma abbiamo bisogno di altre risorse. Penso una trentina di milioni in più». In attesa di un serio restyling, in merito ai fatti di ieri Atac ha precisato che Atac «non ci sono state conseguenze di nessun tipo per i passeggeri e le operazioni sono state svolte in piena sicurezza. I tecnici sono intervenuti subito per ripristinare la linea». Riattivata alle 15.45.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Settembre 2015, 08:46
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