Roma, confiscato il Grand Hotel Gianicolo:
era nelle mani della 'ndrangheta
Tutto ha inizio nei primi anni novanta, allorquando un semplice e modesto motel della periferia di Palmi, l' «Hotel Arcobaleno», sito in contrada Taureana di Palmi, si trasforma in una società dal capitale miliardario abilmente suddiviso tra i figli appena ventenni del Mattiani Giuseppe, in quote di circa 250 milioni di vecchie lire ciascuna. La nuova società, alla fine degli anni novanta e poco prima del Giubileo del 2000, effettua un'importante operazione immobiliare, consistente nell'acquisto di un ex monastero sito in uno dei posti più belli della capitale, il colle Gianicolo, di proprietà di una congregazione religiosa, per trasformarlo in un lussuoso albergo: il «Grand Hotel Gianicolo». Nei confronti del Mattiani Giuseppe il Tribunale Sez. M.P. di Reggio Calabria ha ritenuto sussistenti seri e concreti elementi per inquadrarlo nell'alveo dei soggetti portatori di una pericolosità sociale qualificata (art.4 c.1 D.Lgvo 159/11) in quanto gravemente indiziato di appartenenza alla 'ndrangheta. Sul versante patrimoniale sono state accertate rilevanti attività di reinvestimento di proventi non desumibili dai redditi dichiarati, e pertanto illeciti, provenienti anche da evasione fiscale.
Nel corso dell'operazione si è provveduto alla confisca dei seguenti beni in capo a Mattiani Giuseppe, a suo figlio Pasquale e ai terzi intestatari: società «Hotel Residence Arcobaleno Sas», con sede legale a Palmi, proprietaria di due alberghi ubicati uno a Roma (sotto insegna «Grand Hotel Gianicolo» di categoria 4 Stelle Lusso provvisto di 48 camere più piscina e parcheggio interno) e l'altro a Palmi (sempre di categoria 4 stelle sotto insegna «Hotel Arcobaleno); società »Soc.Coop. Srl Full Service«, con sede legale a Roma; 42 beni immobili ubicati tra Roma, Castiglione dei Pepoli (BO) e Palmi costituiti da fabbricati, terreni edificabili ed agricoli; rapporti bancari intrattenuti in due istituti di credito. Oltre alla confisca di tali beni il Tribunale ha disposto altresì il sequestro e la contestuale confisca di un'altra società: la »Immobiliare Pms SRrl« con sede a Palmi e la sottoposizione del Mattiani Giuseppe alla sorveglianza speciale di P.S. per la durata di tre anni. Il valore stimato dei beni in Confisca ammonta a circa 36 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Aprile 2016, 15:37
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