Allerta terrorismo, al Ghetto
entrano solo le auto dei residenti

Allerta terrorismo, al Ghetto entrano solo le auto dei residenti

di Lorena Loiacono
Sorvegliata speciale, Roma stringe i controlli sugli obiettivi sensibili. Primi fra tutti i luoghi di culto. E allora l'allerta è massima al Ghetto ebraico. Sembra essere proprio l'area intorno alla Sinagoga, infatti, quella individuata dall'intelligence come a maggior rischio per un eventuale attacco terroristico nella Capitale. Sono stati intensificati quindi i controlli e le pattuglie mobili in prossimità della scuola ebraica e del portico d'Ottavia, a partire dall'intero perimetro della Sinagoga.





Le forze dell'ordine vigilano costantemente sia sugli ingressi, che sono stati sbarrati con le transenne, sia sul divieto di accesso in auto al quartiere ebraico da cui sono stati esclusi solo i residenti e gli operatori autorizzati per servizi specifici come il carico e scarico merci. E allora in questi giorni prende vita il progetto di pedonalizzazione del Ghetto, al vaglio del Campidoglio, per la chiusura al traffico nelle 24 ore. Un'idea avanzata ad ottobre dal sindaco Marino e che ora sembra poter offrire ai residenti anche maggiori controlli: «I fatti di questi ultimi giorni – ha dichiarato Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica – rafforzano la necessità di un piano di chiusura alle auto legata anche alla sicurezza». Incrementate anche le cosiddette pattuglie dinamiche dei carabinieri presenti sulle strade limitrofe. Massima allerta anche alla scuola ebraica, presidiata costantemente da un'attenta vigilanza, fissa nelle ore di lezione in cui sono presenti i ragazzi.



Durante i controlli già attivi, ieri pomeriggio verso le 15, è stato fermato e denunciato un 31enne, di origine ucraine. L'uomo è stato visto mentre lanciava un sasso sulla riva del Tevere, proprio di fronte alla Sinagoga su Lungotevere dè Cenci . Il gesto non ha provocato danni né feriti, cadendo a pochi metri da una coppia che passeggiava sulla riva del Tevere, ma è stato sufficiente a far scattare l'allarme tra i presenti. Immediato l'intervento di una pattuglia mobile dei carabinieri, presente sul posto proprio per i controlli nell'area del Ghetto. L'ucraino, fermato dai militari, è stato inoltre trovato in possesso di un taglierino di grosse dimensioni. Per lui è scattata la denuncia per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Secondo i primi riscontri, risulterebbe essere un senza fissa dimora che la sera trova riparo proprio sulle banchine del Tevere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Gennaio 2015, 08:48
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