Scatti hard a baby fotomodelle, si indaga su
Fusco. Tremano i clienti vip: "Anche dirigenti tv"
di Davide Manlio Ruffolo
La Procura, dopo la nuova misura di custodia cautelare emessa dal gip Giulia Proto, ha ipotizzato i reati di violenza sessuale aggravata, prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Per questo gli inquirenti sarebbe a lavoro su un nuovo filone, quello dei clienti, fra cui figurerebbero produttori cinematografici, dirigenti di Rai e Mediaset e un fotografo dei Parioli a cui Fusco avrebbe dirottato alcune ragazze.
Infatti, qualora emergesse un giro di prostituzione, al momento solo ipotizzato, sarebbe necessario procedere con l'identificazione di tutti i clienti per esaminarne le relative posizioni. Nella nuova ordinanza, scrive il gip, è stato rinvenuto «un ingente quantità di materiale pedopornografico (oltre 860 fotografie, ndr) ritraente minori, prevalentemente di sesso maschile, coinvolti in attività sessuali esplicite, reali o simulate e con rappresentazione degli organi sessuali».
Nel documento anche racconti di minori coinvolti che hanno confermato il modus operandi del fotografo: foto di nudo (anche con giocattoli erotici) e palpeggiamenti, in cambio di una carriera nel mondo dello spettacolo. Una ragazza avrebbe testimoniato: «Non volevo ma questo era il prezzo da pagare per poter lavorare nella pubblicità. Quel giorno, ho pianto tutte le mie lacrime in un'esperienza terrificante di 3 ore».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Settembre 2014, 11:46
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