Rivoluzione a Fiumicino, lo smistamento
dei bagagli diventa informatizzato
di Flavia Scicchitano
L'impianto, uno dei più estesi (occupa 25 mila metri quadrati) e complessi in Europa, è composto da due sistemi di controllo e gestione, il BHS (Baggage Handling System) e l'HBS (Hold Baggage Screening), in grado di trattare in modo del tutto automatizzato le due categorie: «L'entrata in funzione del primo anello di smistamento, di circa 400 metri, rafforzerà l'efficienza e la sicurezza dei 20 mila bagagli che ogni giorno partono o transitano da Fiumicino - spiega Aeroporti di Roma - Entro novembre, diventeranno operativi ulteriori 7.100 metri di nastro che consentiranno la gestione di oltre 6 mila bagagli l'ora nei momenti di picco».
Il nuovo sistema è basato su un'infrastruttura tecnologica innovativa che prende in carico il bagaglio nel momento in cui viene accettato al check-in e consente agli operatori di seguirne costantemente il percorso fino al momento della consegna all'handler della compagnia aerea. Tecnologie avanzate anche sui controlli di sicurezza: l'analisi automatica a raggi X del bagaglio viene combinata con l'analisi visiva dell'operatore, al quale la macchina mostra un'immagine 3D ad alta risoluzione: «Le nuove apparecchiature e la procedura di controllo incrociato - aggiunge Adr - consentono un esame approfondito del bagaglio, senza rallentare le tempistiche di smistamento».
Terminato il percorso automatizzato, i bagagli giungono direttamente agli handler delle compagnie aeree in corrispondenza di 32 stalli a cui sarà collegato un volo aereo in partenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2016, 09:15
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