La Corte dei Conti: "La corruzione a Roma
e nel Lazio costa oltre un miliardo di euro"
di Flavia Scicchitano
E il problema si estende anche nel privato «specialmente nei settori della produzione tecnologica e del commercio, pericolosissima e non meno dannosa della corruzione nel pubblico». «Mafia Capitale rappresenta purtroppo il segno di un pericolosissimo degrado civile e dell'invadenza delle associazioni criminali entro le strutture amministrative della Repubblica», ha aggiunto il procuratore, senza tralasciare le vicende Atac e Ama: «Per l'illegittima gestione delle modalità di assunzione del personale Atac il danno presunto è di 15 milioni. Per le irregolari procedure di assunzione di 550 operatori ecologici in Ama di quasi 8 milioni».
«La sola sezione Lazio ha emesso nel 2014 sentenze di condanna per oltre 80 milioni a fronte di entrate provenienti dal bilancio dello Stato di 268 milioni - aveva detto prima il presidente Ivan De Musso - Quindi la Corte dei Conti è un'istituzione a costo zero». «Sarebbe opportuna una grande riforma della contabilità pubblica: la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di ogni soggetto che entri in rapporto con l'utilizzo del pubblico denaro. Avrebbe un forte impatto deterrente anche sui fatti corruttivi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Febbraio 2015, 08:27
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