Caso Marra, Scarpellini: "Case ai politici? Lavoravo a Montecitorio..."

Caso Marra, Scarpellini: "Case ai politici? Lavoravo a Montecitorio..."

di Davide Manlio Ruffolo
«Lavoravo con la Camera dei Deputati e avevo delle case vuote, per questo mi muovevo in quell’ambiente e tra i miei clienti ci sono anche alcuni politici». Questo uno dei passaggi del lungo interrogatorio, durato oltre 3 ore, a cui è stato sottoposto l’ottantenne Sergio Scarpellini, l’imprenditore accusato di concorso in corruzione insieme a Raffaele Marra per una presunta tangente da 367 mila euro.

Vicenda per la quale, nei prossimi giorni, la Procura di Roma sarebbe intenzionata a chiedere il giudizio immediato, un processo rapido caratterizzato dall’assenza dell’udienza preliminare. La fitta audizione, avvenuta ieri in Procura davanti al pubblico ministero Barbara Zuin, è stata l’occasione con cui il costruttore romano si è difeso da tutte le accuse e ha raccontato la propria versione dei fatti. Secondo quanto emerge dall’inchiesta, la presunta mazzetta, corrisposta nel 2013 a Marra attraverso 3 assegni, sarebbe servita a pagare l’attico di via dei Prati Fiscali da 150 metri quadrati e a soli 5km dal centro della città. Proprio questo appartamento in uso al politico, assieme al corrispondente posto auto, in esecuzione del decreto del gip Maria Paola Tomaselli, è stato posto sotto sequestro preventivo nel mese di Gennaio. Un provvedimento che, come si legge negli atti dell’inchiesta, sarebbe basato sul presupposto che i due immobili sono stati acquistati «con il denaro proveniente dal delitto di corruzione di cui Marra è accusato».

Soldi che, sospettano i magistrati, l’imprenditore versava all’allora direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo del Gruppo Roma Capitale, durante la giunta del sindaco Gianni Alemanno, al fine di ottenere benefici per le proprie società. «L’interrogatorio è andato molto bene e il nostro assistito ha chiarito tutte le contestazioni come già fatto in occasione dei precedenti interrogatori», hanno dichiarato, al termine dell’audizione, gli avvocati Remo Pannain e Nicoletta Piergentili, entrambi difensori dell’imprenditore Sergio Scarpellini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Febbraio 2017, 09:27
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