Bimba disabile sfrattata, dietrofront del Campidoglio: “Risolveremo la questione di Maria Noemi”
di Lorena Loiacono
Ieri sul caso è intervenuta anche l'assessora al sociale di Roma, Laura Baldassarre che ha assicurato: «Il singolo caso lo stiamo già seguendo. Poi ha aggiunto - stiamo lavorando ad una delibera di giunta per dare una risposta non solo alle singole situazioni, ma di sistema. Non abbiamo delle politiche per l'emergenza abitativa, è importante lavorare su questo e lo stiamo facendo». La famiglia Mariani, finita nella lista di 288 alloggi assegnati da un impiegato comunale poi condannato, ora chiede aiuto alla sindaca Raggi. Lo sfratto è giunto infatti dal Campidoglio, su una casa dell'Ater (che è solo gestore ma non ha voce in capitolo) assegnata nel 2006.
«Il caso di Maria Noemi è molto sentito a Testaccio ha commentato il consigliere capitolino del Pd Marco Palumbo - speriamo che la Raggi raccolga l'appello della famiglia Mariani». Dello stesso avviso il deputato del Pd, Marco Miccoli: «Il Comune di Roma ha l'obbligo di non abbandonare una bambina con gravi problemi di salute. Roma è sempre stata città della solidarietà, speriamo che con la sindaca Raggi continui ad esserlo».
Un appello bipartisan, che arriva anche dalla destra capitolina. In prima fila c'è anche Giorgia Meloni: «Abbiamo già presentato un'interrogazione in Campidoglio e presenteremo un ordine del giorno collegato al bilancio. Mi occuperò di persona della vicenda e ne parlerò direttamente anche col sindaco perché deve essere chiara una cosa: questa famiglia non deve essere sfrattata. Se proveranno a farlo, ci troveranno davanti casa loro. Intanto è sorto il Comitato per Maria Noemi» e martedì 29 sarà in Campidoglio per difendere i diritti della piccola e di tutte le famiglie in difficoltà.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2016, 09:19
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