Bimba disabile sfrattata, dietrofront del Campidoglio: “Risolveremo la questione di Maria Noemi”

Bimba disabile sfrattata, dietrofront del Campidoglio: “Risolveremo la questione di Maria Noemi”

di Lorena Loiacono
Maria Noemi non può essere sfrattata, il Campidoglio ora fa un passo indietro. Dopo la denuncia di Leggo per lo sfratto che il Comune di Roma ha presentato alla famiglia della piccola Maria Noemi di 11 anni, invalida al 100% dalla nascita per un errore medico, sono tanti gli appelli e le attestazioni di solidarietà giunti al papà Emmanel e alla mamma Giovanna che, con tre figlie tra cui una allettata, rischiano ora di trovarsi in mezzo a una strada.

Ieri sul caso è intervenuta anche l'assessora al sociale di Roma, Laura Baldassarre che ha assicurato: «Il singolo caso lo stiamo già seguendo. Poi ha aggiunto - stiamo lavorando ad una delibera di giunta per dare una risposta non solo alle singole situazioni, ma di sistema. Non abbiamo delle politiche per l'emergenza abitativa, è importante lavorare su questo e lo stiamo facendo». La famiglia Mariani, finita nella lista di 288 alloggi assegnati da un impiegato comunale poi condannato, ora chiede aiuto alla sindaca Raggi. Lo sfratto è giunto infatti dal Campidoglio, su una casa dell'Ater (che è solo gestore ma non ha voce in capitolo) assegnata nel 2006. 

«Il caso di Maria Noemi è molto sentito a Testaccio ha commentato il consigliere capitolino del Pd Marco Palumbo - speriamo che la Raggi raccolga l'appello della famiglia Mariani». Dello stesso avviso il deputato del Pd, Marco Miccoli: «Il Comune di Roma ha l'obbligo di non abbandonare una bambina con gravi problemi di salute. Roma è sempre stata città della solidarietà, speriamo che con la sindaca Raggi continui ad esserlo».

Un appello bipartisan, che arriva anche dalla destra capitolina. In prima fila c'è anche Giorgia Meloni: «Abbiamo già presentato un'interrogazione in Campidoglio e presenteremo un ordine del giorno collegato al bilancio. Mi occuperò di persona della vicenda e ne parlerò direttamente anche col sindaco perché deve essere chiara una cosa: questa famiglia non deve essere sfrattata. Se proveranno a farlo, ci troveranno davanti casa loro. Intanto è sorto il Comitato per Maria Noemi» e martedì 29 sarà in Campidoglio per difendere i diritti della piccola e di tutte le famiglie in difficoltà.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2016, 09:19
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