Adescava ragazzine per farle prostituire:
in manette agente di modelle a Roma -Foto
di Angela Camuso
L’agente-fotografo, da ieri, è a Regina Coeli per ordine del gip Giulia Proto. Fusco è accusato di reati pesantissimi: adescamento di minori, pornografia minorile aggravata e prostituzione minorile in danno di alcune ragazzine.
L'indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di via Inselci è scaturita da un’inchiesta giornalistica dello scorso maggio sul fenomeno delle “baby squillo” a Roma: da alcune testimonianze di adolescenti raccolte dai cronisti, è emerso che il fotografo era solito proporre ad aspiranti soubrette di età compresa tra i 14 e i 17 anni la realizzazione di servizi fotografici di nudo in pose sessualmente provocanti, facendo credere loro che questa era l’unica strada verso il successo. Ulteriori accertamenti hanno consentito di acquisire in brevissimo tempo rilevanti riscontri alle testimonianze acquisite prima Di giornalisti e poi dagli stessi carabinieri: secondo gli inquirenti Fusco aveva messo in piedi una vera e propria attività criminale organizzata e lungamente sperimentata.
Non solo. Fusco selezionava le sue prede tra quelle disponibili ad incontrarlo all'insaputa dei genitori. Dopo le foto osè, il fotografo le convinceva anche a compiere con lui atti sessuali nel corso delle sedute.
Il fotografo, per i pm, era consapevole della minore età delle modelle: tant’è che ne avrebbe aiutate alcune a falsificare le generalità sui documenti di identità, per permettere loro di partecipare ai casting.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 09:56
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