Chiese una tangente ad una barista,
arrestato un vigile urbano a Roma

Chiese una tangente ad una barista, ​arrestato un vigile urbano a Roma

di Silvia Mancinelli
Millecinquecento euro in cambio della multa per presunte irregolarità amministrative. «Sarebbero tremila, ma se me ne da la metà ci possiamo mettere d'accordo». E' quanto si è sentita chiedere la titolare di un bar nel quartiere Montesacro, da un funzionario della Polizia Locale, disponibile ad una «mediazione sul posto» per una sanzione altrimenti salatissima.





La donna, fingendo di voler pensare alla proposta, ha invece denunciato il tutto ai carabinieri della stazione Città Giardino che, concordata ora e luogo dell'appuntamento con il vigile, hanno sorpreso l'uomo impegnato a prendere la busta con i contanti dalle mani della vittima.



L'agente, classe 1955 e in servizio da numerosi anni al III gruppo, aveva una delega alle Attività Commerciali: è stato arrestato con l'accusa di concussione, grazie alla collaborazione con gli stessi colleghi del funzionario.



Diversi documenti, trovati nel corso delle perquisizioni in casa e nell'ufficio del vigile, sono ora al vaglio degli investigatori. Come è allo studio, questo secondo voci insistenti dal comando generale della Polizia Locale, la rotazione degli agenti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Ottobre 2014, 11:37
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