«Landini lei sembra vivere nel paese delle meraviglie, come Alice» ha scherzato il premier. «La democrazia non è che si fa quello che dice la Cgil e basta: voi non siete più la verità in terra, ci sono tanti sindacati che votano Sì. Io penso che la costituzione che viene, con il Sì, è meglio di quella che abbiamo» ha poi aggiunto Renzi replicando al segretario della Fiom che aveva spiegato: «La Cgil è favorevole al superamento del bicameralismo, ma questo è mal fatto. Noi una proposta l'avevamo ma non siamo stati ascoltati. Se vince il No non bisogna pensare che il Paese non vuole cambiare, ma che non vuole cambiare in questo modo».
Ma buona parte dell'acceso confronto tv tra i due ha riguardato le politiche per il lavoro, con Landini che, rivolgendosi al premier, ha detto: «Lei ha scritto a 4 milioni di italiani all'estero, sa quindi il loro indirizzo e come si chiamano, ma ci sono 4 milioni di italiani nel nostro Paese che sono al di sotto della soglia di povertà e che lei non conosce e di cui non sa l'indirizzo.
A queste persone non interessa se cambia o no la costituzione, ma se andrà o meno in pensione, se troverà o meno lavoro...» e con il Presidente del Consiglio Renzi che ha spiegato: «Per difendere i metalmeccanici ci vogliono gli ottanta euro e i diritti, non i rimborsi ai consiglieri regionali. Abbiamo più posti di lavoro e questo lo sa anche lei Landini».
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Novembre 2016, 16:31
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