Maroni, i pm: "Diverse telefonate
per fare pressioni sulle assunzioni"
di Benedetta Dalla Rovere
Il particolare emerge dall'inchiesta di Busto Arsizio che vede Maroni e lo stesso Ciriello indagati con l'accusa di induzione indebita. A spingere Ciriello a fare “pressioni”, per i pm Eugenio Fisco e Pasquale Addesso, sarebbe stato proprio Maroni.
Le assunzioni sarebbero recenti. Il contratto di collaborazione biennale con Expo di Maria Grazia Paturzo, che aveva uno stipendio da 5417 euro al mese, riporta la data del 21 novembre del 2013. Nello stesso periodo anche Mara Carluccio avrebbe ottenuto un contratto da 29.500 euro all'anno con Eupolis. Gli inquirenti ora stanno cercando di capire se le due donne svolgessero realmente le mansioni indicate nei contratti.
Dopo aver accertato le pressioni lo scorso 4 luglio e aver iscritto Maroni e Ciriello nel registro degli indagati, i pm hanno disposto tre giorni fa perquisizioni a Roma e Milano e stanno procedendo alla convocazione di indagati e testimoni tra cui il commissario unico di Expo Giuseppe. Poi gli atti dell'inchiesta, nella quale si stanno valutando anche altri ipotesi di reato, potrebbero essere trasferiti per competenza territoriale in parte a Milano e in parte a Roma come chiesto anche Maroni tramite il suo legale Domenico Aiello.
Nel frattempo, ieri pomeriggio è stata sentita la Paturzo, mentre martedì è stata la volta della Carluccio. Non si è presentato in Procura, invece, Ciriello, anche lui atteso per ieri. Il suo avvocato Domenico Aiello ha fatto sapere che «concorderà» con la Procura una possibile data nei prossimi giorni per l'interrogatorio. Nessuna indicazione, invece, su una prossima convocazione di Maroni, che i pm avrebbero intenzione di sentire a breve.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 11:05
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