Grillo al parlamento Europeo, referendum
anti euro e insulti a un giornalista

Grillo a Bruxelles lancia il referendum anti-euro. La lite con il giornalista: "Sei peggio di Putin" -Diretta
Intervento concitato di Beppe Grillo al Parlamento europeo, che si è concluso con un'ora di anticipo. Il leader del Movimento 5 Stelle ha avuto anche uno scontro con un giornalista di Tm News Lorenzo Consoli.

LA LITE Il giornalista ha preso la parola lamentando l'impossibilità di rivolgere domande a Grillo, che gli ha risposto accusando la stampa di essere più colpevole della situazione odierna di quanto non lo sia la politica. Poi la frase che ha scatenato l'ira del leader pentastellato e il dibattito su twitter tra i giornalisti di tutta Europa: «Sei peggio di Putin. Minacci la stampa e ti scegli le domande».



La diretta Twitter





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L'INTERVENTO «Sono un clown al Parlamento europeo. E sono orgoglioso di essere un clown nella mia anima». Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, presentando al Parlamento europeo a Bruxelles, il lancio della raccolta firma per il referendum contro l'euro.







«Sono qui, mi sento un dovere, quasi una militanza patriottica, anche se non sono così.
Ma mi batto contro questi cadaveri di cera, i banchieri».




«Vogliamo la sovranità monetaria della nostra terra, vogliamo salvare le nostre imprese. Da quando siamo nell'euro tutti i parametri sono peggiorati».



«Siamo noi e la Ddr ad aver pagato la riunificazione tedesca, con i nostri soldi», ha aggiunto Grillo attaccando frontalmente la Germania. «La Germania è il Paese più corrotto d'Europa».



«Qui ci sono tanti trombati della politica messi qui come un cimitero degli elefanti. Non si aspettavano di trovare qui gente così competente. Ho solo aperto una strada, un'idea. Sono qui senza alcun incarico, come un clown entrato in quest'apparato, con un cartellino».



«Siate giornalisti di voi stessi. Chiedetevi cosa succede, ve lo dice un ex comico, forse un ex politico».«Ormai i figli dei mafiosi, quelli con il master, stanno nelle multinazionali, quelli che detengono il vero potere». «Io sono il più grande europeista del mondo, sono per le diversità meravigliose, per le nazionalità e le etnie, per le differenze e per gli scambi».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Novembre 2014, 16:46