Grillo e l'Italicum: "Vogliamo le preferenze".
Poi ordina ai suoi l'addio alla tv: ci toglie voti

Grillo e la legge elettorale. "Noi vogliamo le preferenze". Poi 'ordina' ai suoi l'addio alla tv: ci ha tolto tanti voti
ROMA - Beppe Grillo apre alle riforme, anzi no. Dal leader del Movimento 5 Stelle, a Roma per la riunione con i gruppi parlamentari dei grillini, arrivata una timida apertura alle riforme nei confronti del presidente del Consiglio Matteo Renzi.



Per Grillo arrivo in taxi con strattoni, abbracci e telecamere che volano a pochi centimetri dalla testa. Molti i giornalisti in attesa e Grillo li ha «bruciati» scendendo di corsa da taxi e con una discesa con sfondamento da rugby si è infilato nel portone non senza aver mostrato con orgoglio una bella cravatta blu.
«Va chi è andato al primo incontro», ha detto Grillo, lasciando l'hotel Forum, a Roma.



"DIPENDE DALLE PROPOSTE" «Sulle riforme appoggeremo o non appoggeremo. Dipende delle proposte», ha aggiunto Grillo lasciando la Camera dei deputati dove ha incontrato una delegazione di parlamentari Cinque Stelle. «La loro legge ha dei caratteri incostituzionali. Noi vogliamo le preferenze e abbiamo fatto una cosa nei confini della Costituzione».



MAI PIU' IN TELEVISIONE È «falso» che «il M5S ha perso le elezioni perchè non è andato più spesso in televisione». «La televisione ci ha tolto voti perchè ha omologato i nostri parlamentari alla Bonafè o alla Picierno. La televisione non ha memoria, non consente di approfondire, è il contrario della strategia comunicativa del M5S. È stato un errore andarci che non sarà più ripetuto». È quanto si legge in un post dal titolo «Leggende metropolitane» pubblicato sul blog di Beppe Grillo.



IL FUORI ONDA «Renzi adesso rappresenta 10 milioni» di elettori, «prima non rappresentava un cazzo. Allora adesso ci colloquiamo. Prima era un bambino, veniva lì a dirci il nostro programma e ancora adesso ci ha risposto, se leggi la lettera, con il compitino. Fa il presuntuoso, fa il bambino...», le parole di Grillo a un interlocutore durante le celebrazioni della Festa dell'indipendenza, ieri, al Consolato Usa di Milano. In un video pubblicato su Corriere.it, il leader M5S, ignaro di essere ripreso, ragiona sul premier e il dialogo sulle riforme.



INCONTRO CON RENZI «Spero che l'incontro con Renzi lunedì vada bene, parleremo della legge elettorale. Poi se avremo dei riscontri parleremo anche di altre cose. Non abbiamo preconcetti se una legge viene dal Pd o dal Pdl. Se è una legge giusta noi la sosteniamo». Lo ha detto Beppe Grillo alla festa per l'Indipendenza americana
Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Luglio 2014, 09:21
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