Tuttofood, ieri l'inaugurazione: tutti gli incontri a Rho fino a giovedì

Tuttofood, ieri l'inaugurazione: tutti gli incontri a Rho fino a giovedì

di Elisa Straini
Un altro passo, dopo Expo, per fare di Milano e dell’Italia, il punto di riferimento per l’alimentazione e diritto al cibo. Questo lo spirito che ha accompagnato ieri l’inaugurazione di Tuttofood, in programma fino a giovedì alla Fiera di Rho. Oltre 2800 espositori presenti, 500 dei quali dall’estero, e poi dibattiti, show cooking e seminari con ospiti illustri. Primo fra tutti l’ex presidente Usa Barack Obama atteso oggi per il summit “Seeds&Chips”.

Ieri per il taglio del nastro erano presenti il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, il sindaco Giuseppe Sala e il governatore Roberto Maroni. «Una giornata importante per lanciare la sfida dell’agroalimentare italiano. C’è molto del lavoro fatto durante i sei mesi di Expo stiamo consolidando una prospettiva quella non è stata solo una “stagione”», ha detto il ministro. E «la presenza di Obama è la conferma di come questa città e l’Italia siano osservati e conosciuti come guida nell’esperienza dell’agroalimentare e sul tema del diritto al cibo». E Martina ha anche annunciato che porterà personalmente a Obama semi autoctoni provenienti da Lampedusa. «Semi che rischiavano di scomparire, recuperati grazie alla rete di orti comunitari del progetto P’Orto di Lampedusa che valorizza l’agricoltura anche come strumento di aggregazione sociale e culturale».

Anche per il sindaco Giuseppe Sala «Milano può costruirsi una leadership» nel settore, tanto più che «il tema dell’alimentazione non è abbastanza presidiato». «C’è da fare - ha affermato - però continuiamo a costruire la nostra proposta». Ha rilanciato invece in particolare la battaglia contro la contraffazione alimentare, il governatore Maroni che nella tutela del made in Italy intende chiedere una mano anche allo stesso Obama. «Cercherò di capire che proposte ha e che idee ha per il cibo m vorrei chiedergli un impegno, lui che è americano, a diffondere il made in Italy negli Stati Uniti e a contrastare la contraffazione». Tra i primi visitatori anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Oggi invece, tra gli altri è atteso il segretario del Pd Matteo Renzi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Maggio 2017, 09:33
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