Il tribunale conferma la chiusura di Uber:
"Concorrenza sleale". Esultano i tassisti

Il tribunale conferma la chiusura di Uber: ​"Concorrenza sleale". Esultano i tassisti

di Simona Romanò
UberPop è stata disattivata a mezzogiorno: è confermato il blocco dell'app che permette a chiunque di fare l'autista. Esultano i tassisti, ma Uber promette battaglia legale, appoggiata dalle associazioni dei consumatori.





Per ora, però, l'applicazione è oscurata, pena una sanzione di 20mila euro al giorno, e il servizio è proibito in tutte le città in cui era sviluppato (Milano, Torino, Genova, Padova), nonostante il tam tam pro-autisti sul web: il tribunale milanese ha respinto la richiesta - presentata dalla multinazionale - di sospensiva dell'ordinanza con la quale il giudice Claudio Marangoni, lo scorso 26 maggio, aveva disposto la chiusura di UberPop per «concorrenza sleale» ai danni dei tassisti che avevano depositato ricorso.



La guerra a suon di carte bollate è solo all'inizio. Il prossimo appuntamento è il 2 luglio, alla prima udienza per discutere il ricorso della società statunitense. È determinata Benedetta Arese Lucini (nella foto), manager di Uber per Italia: «Ovviamente rispetteremo la decisione del giudice, ma continueremo a batterci legalmente affinché le persone possano avere un'alternativa affidabile ed economica per spostarsi in città».



La mobilitazione corre sul web: più di 50mila persone in 2 settimane hanno aderito all'hastag #iostoconUber, mentre l'azienda macina clienti, aumentati del 30% in 15 giorni. Uber deve comunque incassare la momentanea sconfitta. E i tassisti esultano dopo mesi di blocchi selvaggi e cortei: «È una nuova vittoria. Sono state osservate le leggi in vigore, aspettiamo con fiducia il seguito», ha commentato il delegato dell'Unione artigiani, Pietro Gagliardi.



Non sono dello stesso parere le assoconsumatori. Per il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «bloccare UberPop è una scelta negativa per gli utenti, perché non si devono costruire dighe per ostacolare nuove possibilità in favore dei consumatori». Anche Altroconsumo e l'Unione nazionale consumatori «appoggiano Uber in tribunale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Giugno 2015, 10:16
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