Smog, a Milano riscaldamenti abbassati e divieto di circolazione alle auto più inquinanti
di Simona Romanò
I divieti restano attivi ad oltranza e saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto la soglia di 50 mg/mc. L’aria in città è insalubre: la concentrazione media di pm10 in città, rilevato dalle centraline dell’Arpa sabato, era di 98 mg/mc, quasi il doppio del massimo consentito. L’assessore alla Mobilità e Ambiente, Marco Granelli, lancia un appello ai milanesi: «Auspico che i divieti siano accompagnati da un incremento dell’uso del trasporto pubblico». Palazzo Marino annuncia controllo severi: sono 20 le pattuglie dei vigili schierate lungo le strade per multare i trasgressori con una sanzione di 164 euro. Ieri sono stati controllati 800 veicoli, le multe spiccate solo 15.
Oggi si ricomincia. Il meteo non promette nulla di buono, perché l’assenza di vento e pioggia continueranno a favorire la concentrazione di agenti inquinanti per l’intera settimana. Poi, s’entrerà nel caos pre-natalizio con il traffico che s’intensificherà, peggiorando la cappa che difficilmente si scioglierà. L’emergenza smog è quindi destinata a proseguire. È andata però meglio degli anni passati: «Da inizio anno - precisa Granelli - i giorni di sforamento di pm10 sono stati 55, il dato più basso dal 2002, molto lontano dalla media di 132 tra il 2002 e il 2010». Il Comune spera nell’inasprimento di Area C da febbraio 2017, che porterà 7mila ingressi in meno nel centro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Dicembre 2016, 09:08
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