Ragazzo ferito con l'acido, rischia un occhio.
La ex Martina: "Non pensavo di fargli male..."

Ragazzo ferito con l'acido, rischia un occhio. La ex Martina: "Non pensavo di fargli male..."
MILANO - "Non pensavo di fargli così male". Sono le parole di Martina Levato, la studentessa della Bocconi che il 28 dicembre scorso a Milano ha gettato dell'acido muriatico sul viso di Pietro Barbini, 22 anni, ex fidanzato del liceo.



La giovane, rinchiusa nel carcere milanese di San Vittore, avrebbe iniziato a rendersi conto degli effetti della sua aggressione. Ha saputo infatti dai suoi legali che Pietro rischia di perdere l'uso dell'occhio destro.







Nel frattempo, i difensori della giovane hanno annunciato che chiederanno una perizia psichiatrica per valutare la sua capacità o meno di intendere e di volere al momento del fatto. Il legale Paola Bonelli, che difende la 23enne assieme al collega Marziano Pontin, ha chiarito che l'istanza verrà depositata nel corso del processo che si aprirà giovedì prossimo, 8 gennaio, davanti al giudice delle direttissime di Milano Lorella Trovato.



Alla sbarra ci sarà anche Alexander Boettcher, 30enne broker immobiliare, sposato da sette anni e che aveva una relazione "morbosa e malata", a detta degli investigatori, con la studentessa che si è fatta incidere sulla guancia una "A" come segno di amore e devozione per lui.



Anche ieri la ragazza ha ricevuto la visita in carcere di uno dei legali, l'avvocato Pontin. E proprio in uno dei colloqui di questi giorni Martina Levato avrebbe chiesto conto delle condizioni di Barbini e avrebbe detto: "Volevo punirlo perché mi infastidiva con avances continue sulle chat, ma non pensavo di fargli così tanto male".



La bocconiana, tra l'altro, continua a ribadire la versione resa davanti al giudice nell'udienza di convalida degli arresti e a difendere il suo uomo: "Ho fatto tutto da sola, Alexander non c'entra nulla". Boettcher, però, è stato bloccato quel tardo pomeriggio del 28 dicembre scorso mentre con un martello in mano stava inseguendo Barbini, dopo che la sua amante aveva lanciato l'acido.



La linea difensiva del broker, comunque, è in linea con quanto sostenuto dalla studentessa: "Ha fatto tutto lei, io non c'entro". Il broker, tuttavia, davanti al giudice aveva preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. I loro racconti, in ogni caso, dovranno essere vagliati nel dibattimento, dove si cercherà di fare luce anche sul movente. Per ora, gli investigatori della polizia, stando alla testimonianza di Barbini e alle analisi dei messaggi "WhatsApp" della coppia, hanno accertato che i due avrebbero aggredito lo studente perché lui, coinvolto suo malgrado in un "triangolo morboso", cercava di convincere la ragazza ad interrompere la relazione con il broker.



È praticamente certo, invece, che il pm Marcello Musso, che coordina le indagini assieme al procuratore aggiunto Alberto Nobili, depositerà in aula un nuovo capo di imputazione con l'accusa di lesioni gravissime che sostituirà quella di lesioni gravi, date le condizioni di salute di Barbini.



In questi giorni, infatti, il giovane ha subito numerosi interventi chirurgici necessari per tentare di recuperare l'uso dell'occhio compromesso dalle ustioni profonde. Da quanto si è saputo, i medici si sono riservati anche di esprimersi sul recupero della funzionalità dell'olfatto (è stato operato anche alla narice). Lo studente e i suoi genitori si costituiranno parte civile nel processo, rappresentati dall'avvocato Paolo Tosoni.



Con il deposito della nuova accusa il dibattimento verrà rinviato ad altra data e si aprirà davanti ad un collegio di tre giudici. A quel punto, è probabile che la difesa della bocconiana chieda il giudizio con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sulla pena. "Al momento l'unica certezza - ha concluso l'avvocato Bonelli - è la richiesta di perizia psichiatrica, dato il rapporto non sano che Martina aveva con Alexander, il suo tentativo di suicidio nei mesi scorsi e i documenti medici che abbiamo raccolto".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Gennaio 2015, 11:17
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