Profughi in Centrale, è allerta scabbia:
la Regione invia i medici per i controlli

La Regione Lombardia ieri ha deciso di attivare un presidio sanitario in Stazione Centrale per assistere gli immigrati. E dare un primo soccorso ai casi di scabbia: secondo l'Asl sono 500 da inizio anno di cui 108 a giugno. «In questi giorni - ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani - sono stati riscontrati numerosi casi di scabbia nei centri di accoglienza milanesi e, benché si tratti di patologia non grave, vogliamo alzare il livello d'attenzione».





Soddisfatto l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino: «Bene il presidio per poter intervenire anche sulla scabbia. È una richiesta che abbiamo più volte rivolto al presidente Maroni. Anche il 23 aprile, proprio in presenza di 4 casi al mezzanino, a profughi di nazionalità eritrea, poi trasferiti su nostra segnalazione con il 118 in due ospedali milanesi». Il Comune ha ribadito come in 20 mesi Milano abbia accolto circa 64mila persone, di cui 14mila bimbi.



Intanto, è ancora polemica sui migranti fra Maroni e il Governo. Ieri il premier Renzi e il governatore si sono incontrati all'Expo per accogliere il presidente russo Putin. Si sono stretti la mano e hanno sorriso. Ma la questione profughi resta aperta. Anzi, lo stesso Maroni ha dato una sua lettura maliziosa: è convinto che l'invio nelle Regioni del Nord di nuovi profughi, nonostante la richiesta contraria da parte dei presidenti di centrodestra, sia «una sorta di ritorsione contro il Nord da parte di un Governo incapace di risolvere la situazione».



«Ma - ha detto - è la cosa più sbagliata, perché aumenta tensioni e conflitti sociali, non risolve il problema ma, al contrario, lo aumenta».

Questa mattina il presidente della Lombardia sarà ascoltato in audizione a Roma dal Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Giugno 2015, 12:00
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