Piazza Castello, ecco il restyling eco-friendly
per Expo: il salotto dei milanesi diventa 'green'
di Simona Romanò
Non mancheranno le panchine sull'esempio di quelle in via Marconi, in zona Palazzo Reale. E ancora: chioschi in legno, oltre a un palco per rappresentazioni teatrali e una lunga pista ciclabile. Sono quasi decise, quindi, le sorti dell'isola pedonale ai piedi del Castello, inaugurata a Pasqua. Dopo il no del Tar (10 giorni fa) alla richiesta di sospenderla, depositata dai residenti, si fanno grandi progetti: «Il Tar non ha accolto la sospensiva - commenta Fabio Arrigoni, presidente del consiglio di Zona 1 - con una forte motivazione, che sostiene la scelta dell'amministrazione di liberare dalle auto ampie zone, valorizzando i luoghi».
È l'ultima settimana d'incontri di «Atelier Castello» per “reinventare” l'isola: 11 studi d'architettura impegnati, con la supervisione della Triennale e con tanto di questionari compilati dai residenti. Il filo condutture c'è: grande attenzione alla quiete dei luoghi e alla connessione con il parco, che si collega fino all'Arco della Pace. E tutti gli arredi saranno light. Intanto, Arrigoni «si spinge fino a ipotizzare un ritorno al passato, ai tempo degli Sforza, quando l'area aveva vocazione agreste».
Natura, mobilità dolce e arte, oltre alla modernità, con il wi-fi per tutti. Zona 1 ha dato l'ok alla delibera con numerose proposte, fra cui il Mercato dei fiori, un tempo in piazzetta Reale: una o due volte al mese con una ventina di ambulanti e una decina di operatori del settore agricolo. E poi spettacoli di capoeira, l'arte marziale made in Brasile simile alla danza. Nel frattempo, agosto culturale con le opere di Shakespeare e la lettura di poesie.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Luglio 2014, 10:43
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