"Siamo 20 mila": folla record a ripulire
Milano dopo l'assalto dei No Expo -Foto

"Siamo in 20mila per ripulire Milano". Anche Bisio e Vecchioni

di Simona Romanò
Contro la devastazione dei black bloc Milano è scesa in piazza, ripulendo lo scempio: uno scatto di orgoglio che ha ricevuto il plauso dal capo dello Stato Sergio Mattarella e dal premier Matteo Renzi.



Oltre 20mila persone hanno partecipato ieri al corteo apolitico Nessuno tocchi Milano, partendo da Cadorna e percorrendo a ritroso le vie della guerriglia, fino alla Darsena. In testa, il sindaco Giuliano Pisapia - promotore dell’iniziativa - con rappresentanti dei vigili e del governo. A sfilare i milanesi che si sono rimboccati le maniche e hanno voluto cancellare i segni della distruzione da muri, vetrine, portoni. Famiglie con bambini, ragazzi, anziani, associazioni, personaggi dello spettacolo: tutti a pulire graffiti e scritte insieme all’Amsa che ha distribuito guanti e detersivo. Molti vestiti con tute colorate, soprattutto bianche e azzurre, per segnare la differenza dalle tutte nere scatenate che hanno sfregiato la città, pronta però a reagire.







«Nessuno la deve toccare, perché Milano si ribella - ha dichiarato Pisapia dal palchetto di Cadorna - Mi ha telefonato il presidente Mattarella, che è ammirato e orgoglioso, perché siamo capaci di essere esempio per tutto il Paese. È la festa della Milano che si unisce e che reagisce e dice no ad ogni sopruso e violenza». Per il primo cittadino uno scroscio di applausi, ma anche qualche contestazione sollevata dai residenti di via Carducci, all’altezza di largo d'Ancona (dove sono state bruciate le prime auto), che gli hanno gridato: «Ci hai lasciati da soli, vergogna». Urla isolate, mentre andava in scena una grande mobilitazione anti-antagonisti, apprezzata dal premier Matteo Renzi: «Quattro teppistelli non avranno la meglio».









Tra la folla anche tanti vip: Massimo Cirri di Caterpillar, Filippa Lagerback, Roberto Vecchioni che ha commentato: «Quello che hanno fatto a Milano è come una coltellata a un innocente». Mentre Cluadio Bisio ha intonato il coro «Pisapia ripensaci», riferendosi alla decisione di non ricandidarsi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2015, 09:43
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