La barriera linguistica è spesso il maggiore ostacolo all'integrazione. A partire dalla colonnina gialla per la gestione delle attese, che invece della divisione per prodotto renderà selezionabile la lingua, a scelta tra italiano, inglese, spagnolo, arabo e cinese, ai depliant illustrativi a, soprattutto, i dipendenti di sportello, sarà più facile per gli stranieri accedere ai servizi postali. L'iniziativa è partita da qualche giorno: «Nell'ufficio abbiamo almeno un centinaio di clienti stranieri giornalmente, a maggioranza cinese vista la zona - ha spiegato il Direttore dell'ufficio postale Maria Giovanna Lopez - La situazione migliorata tanto, ora possono manifestare le loro necessità e bisogni». I clienti italiani non saranno trascurati: potranno essere seguiti da tutti i sette sportelli dell'ufficio, indifferentemente. Cinque sono stati creati apposta per seguire il progetto multietnico: gli addetti sono madrelingua straniera o italiani, assunti appositamente.
Laghribi Karim, 36 anni, tunisino, servirà i clienti che parlano l'arabo e il francese. «Sono in Italia dal 2001, ho frequentato qui l'Università. Poi Poste Italiane mi ha contattato e ho pensato: perché non provare?». Insieme a lui Martino Basilio, italiano, seguirà la lingua inglese, Carmen Lissette Betancourt Proano, dall'Ecuador, quella spagnola; Ilaria Capone, laureata in lingue all'Università Orientale di Napoli, seguirà il cinese insieme alla collega madrelingua Yanyan Wu.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2015, 15:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA