Mercati pirata, giro di vite: solo a piazzale Cuoco sequestrati 10 mila pezzi
di Simona Romanò
Palazzo Marino sta lavorando sulle nuove regole, in modo che non siano impugnabili. L’obiettivo è chiaro: stop ai suk con salumi e carne non conservati correttamente, merce di dubbia provenienza, abusivi che vendono di tutto. Un gran bazar dove trovare anche gomme d’auto e lavatrici. La situazione è esplosiva tra norme igieniche non rispettate, mancanza di sicurezza, provenienza furtiva della mercanzia. Un’irregolarità dilagante fra il groviglio di bancarelle multicolor e furgoni, collocati fra viale Puglie e via Sacile, frequentati da una marea di clienti attratti dai prezzi bassi. I vigili non hanno mai abbassato la guardia con continui controlli.
L’ultimo blitz, in ordine di tempo, ha portato i ghisa al maxi sequestro di utensili per edilizia, altamente professionali, usati da carpentieri, idraulici, giardinieri. Dai trapani ai tosaerba, dai martelli pneumatici alle sonde per le ispezioni delle caldaie, alle motoseghe: in tutto 10mila strumenti dal valore di mercato di ben 500mila euro. Rubati ai negozi e agli artigiani, erano poi rivenduti nei mercatini di piazzale Cuoco, viale Puglie e piazza Tirana. L’imponente traffico è stato sgominato dalla polizia locale, con un’indagine che ha portato alla denuncia di 11 persone per ricettazione: l’operazione, che era partita in città, si sta ora estendendo in Lombardia e in altre regioni. «L’ipotesi investigativa è di una organizzazione che opera su tutto il territorio nazionale», ha spiegato ieri il comandante dei vigili Antonio Barbato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Ottobre 2016, 09:37
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