Mantovani interrogato dai pm: "Niente affari,
solo politica". Oggi si decide sulla scarcerazione
di Greta Posca
Tutto per guadagnarsi la libertà: oggi infatti il giudice per le indagini preliminari Stefania Pepe deciderà sull'istanza di scarcerazione presentata sabato dal suo avvocato, Roberto Lassini. «È provato ma reattivo. Il carcere per lui è una situazione surreale - ha sostenuto di nuovo ieri il legale - non c'è alcuna esigenza cautelare per tenerlo in cella». Ma il pm Giovanni Polizzi ha espresso parere negativo: la palla passa a quel gip che nell'ordinanza di arresto aveva scritto che che il numero due della Regione ha agito «con una spiccata capacità criminale».
L'interrogatorio si è concentrato soprattutto sulle nuove accuse di turbativa d'asta e abuso d'ufficio contestate all'ex senatore e non contenute nell'ordinanza d'arresto per corruzione, concussione e turbativa d'asta. E con Mantovani in questo capitolo dell'inchiesta sono indagate altre sei persone, tra cui Francesco Errichiello e Vincenzo Battaglia, ex provveditore delle Opere pubbliche della Lombardia e responsabile del progetto per la costruzione di una casa di riposo ad Arconate, dove Mantovani è stato sindaco dal 2001 al 2013.
Progetto che è finito sotto le lente d'ingrandimento della Procura e della guardia di finanza. Nella nuova tranche dell'indagine sono coinvolti anche Antonio Pisano, contabile di Mantovani, e gli amministratori delle società e delle fondazioni riconducibili al “faraone di Arconate”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Ottobre 2015, 08:36
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