I cantieri della Metro 4 sbarcano nel cuore di Milano: ecco la mappa dei disagi
Le uniche interruzioni nella prima fase dei lavori riguarderanno via Cavallotti, via degli Olivetani, una parte di via San Vittore tra via Carducci e via de Togni, via Vettabbia, via Mozart. A partire da luglio, invece, le criticità che interesseranno la viabilità e che dureranno fino alla fine dei lavori riguardano la cerchia dei navigli che vedrà ridurre la propria capacità, da due corsie a una per senso di marcia, con un restringimento maggiore in un punto specifico. «Il fatto che questo avvenga in estate ci consente di digerirla al meglio e fare in modo che i disagi siano meno impattanti», assicura Maran. Una questione più complicata è quella che interessa la stazione di Piazza Vetra per la quale esiste una prescrizione della sovrintendenza che invita a salvare gli olmi che avrebbero dovuto essere abbattuti. Le modifiche al progetto che sarebbero necessarie per recepire tale prescrizione avrebbero un costo che si aggira attorno ai 7-8 milioni di euro - spiega Terragni. In ogni caso, il cantiere in questa zona occuperà solo il 6% del parco delle Basiliche. I lavori per le stazioni e i manufatti avvengono a cielo aperto, mentre le gallerie in sotterranea e non danno problemi in superficie. Sulle aree interessate da stazioni e manufatti, bisognerà rimuovere le alberature: si parla di 80 alberi del centro. Al tempo stesso, però, viene avviata la fase di vivaio per 850 alberi che poi verranno piantumati alla fine dei lavori, tra 4 anni. In questo modo, quando verranno ripiantumati, saranno già di dimensioni più importanti rispetto a un albero neonato. Il numero complessivo degli alberi lungo la tratta della metropolitana al termine dei lavori aumenterà comunque del 20%. La linea 4 incrocerà la M1 a San Babila e la M2 a Sant'ambrogio. Per l'intersezione con la linea gialla - che dovrebbe essere istituita tra Corvetto e la fermata Policlinico - il problema maggiore risiede nella distanza tra le due fermate (400 metri) . Se per Maran «il collegamento esterno è irragionevole», la soluzione migliore sarebbe collegarle passando sotto il policlinico. Il problema rimane la realizzabilità tecnica. Rispetto al progetto approvato dal Cipe, quello attuale prevede un ridimensionamento delle aree di cantiere: ci sarà l'eliminazione del cantiere di Via Lanzone che viene accorpato al manufatto De Amicis e lo spostamento del cantiere da via Vivaio a via Mozart.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Febbraio 2016, 20:14
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