Formigoni e i weekend in Sardegna con Daccò
e Simone: "Alle cene c'era anche Ravasi"
di Salvatore Garzillo
Carla Vites, moglie dell'ex assessore alla Sanità regionale Antonio Simone, già nel 2012 aveva parlato della gente illustre ospite delle cene del faccendiere Pierangelo Daccò, «molti politici e cardinali». Ieri un nome l'ha fatto, nell'aula dove si celebra il processo sui rimborsi per prestazioni sanitarie per circa 200 milioni di euro che la Fondazione Maugeri avrebbe ottenuto indebitamente attraverso una quindicina di delibere della giunta regionale: quello del cardinale Ravasi, attualmente presidente del Pontificio consiglio per la cultura.
Carla Vites, imputata con l'accusa di riciclaggio nel processo Maugeri, ha raccontato ai giudici le frequentazioni alle cene e sugli yacht di Daccò. «Pierangelo trascinava in vacanza gente che aveva fatto voto di castità, povertà e obbedienza, facendoli ballare come bambini deficienti». Partecipava anche «il gruppo dei Memores Domini che viveva con Formigoni». Quest'ultimo è accusato di associazione per delinquere e corruzione per un importo di oltre 61 milioni di euro, soldi che secondo l'ipotesi accusatoria sarebbero usciti dalle casse della Maugeri in dieci anni e avrebbero composto in parte il fondo nero per pagare benefit di lusso all'allora governatore: otto milioni di euro per viaggi aerei, vacanze e un maxisconto sull'acquisto di una villa in Sardegna.
Parlando di Formigoni, invece, Carla Vites ha detto che lo conosce «da anni». «Roberto Formigoni nel 1982 ha fatto da padrino al nostro primo figlio». «Ogni volta che mi sedevo vicino a lui, però, arrivava mio marito e non riuscivo a parlargli - ha continuato - non avevamo molti argomenti in comune».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Luglio 2015, 09:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
