Allerta smog, il piano del Governo:
“Una Zona Padana per unificare i divieti”

Allerta smog, il piano del Governo: “Una Zona Padana per unificare i divieti”

di Elisa Straini
Lotta allo smog, tutti d’accordo su un punto: per contrastare l’inquinamento nell’area della Pianura Padana serve un coordinamento fra le Regioni interessate.

Anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ieri a Milano ad un convegno di Eni sulla qualità dell’aria, è tornato sulla questione. E anzi ha precisato: il lavoro in team «già c’è» e «il tavolo che mette assieme tutti gli attori e tutte e quattro le Regioni interessate (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), ha già concluso i suoi lavori con una relazione tecnica» e che sarà «la base su cui partire per ulteriori azioni». Nei giorni scorsi Galletti aveva replicato direttamente al governatore Roberto Maroni che lamentava invece l’assenza del governo sulla questione. Ieri, da parte del ministro, nessun riferimento esplicito al presidente lombardo, ma piuttosto la precisazione di una serie di iniziative che, s’è detto fiducioso Galletti, «crediamo possano dare risultati».

«Negli ultimi due mesi ho già incontrato due volte gli assessori delle Regioni per mettere a punto con loro un piano specifico – ha riferito – e alcuni interventi ci sono già stati, come il cambio delle lampadine di tutto il percorso della metropolitana a Milano, il bando di 35 milioni per i percorsi casa scuola-casa lavoro che partirà tra pochi giorni», oltre al conto termico 2 aperto che prevede 900 milioni per il cambio degli impianti, ai 250 milioni del fondo Kyoto per la ristrutturazione ecologica delle scuole e all’ecobonus per il 2017 esteso anche ai condomini».

Intanto, ieri la Giunta regionale ha approvato il protocollo condiviso con Anci Lombardia per le misure temporanee in caso di emergenza smog. Diversi livelli di intervento, a partire dallo stop alla circolazione degli Euro 3 diesel nelle città con oltre 50 mila abitanti, dopo 7 giorni di sforamento di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Spetterà però ai singoli Comuni scegliere se aderire.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Ottobre 2016, 09:33
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