A Milano arrivano più militari: “Faremo confluire le forze usate a Roma per il Giubileo”
di Simona Romanò
I primi arrivi di militari sono attesi già a fine mese, per poterli così sfruttare per Sant'Ambrogio. Oggi se ne parlerà nel Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato in Prefettura. Sul tavolo c'è il tema delle pattuglie miste. Si dovrà ragionare su quali compiti affidargli e dove dislocarle: non solo in via Padova, ma anche in tutti i punti a rischio, soprattutto nelle periferie. Intanto, la maggioranza è divisa. La sinistra radicale è contraria: è favorevole ai presidi fissi nei luoghi sensibili, come le ambasciate, ma «no al coprifuoco». Per Paolo Limonta, ex braccio destro di Pisapia, «la sicurezza non sono i blindati, ma le forze dell'ordine che tramite un lavoro di intelligence e prevenzione possono intervenire in modo efficace». E ancora: «La sicurezza sono le saracinesche alzate, le luci accese, i centri di aggregazione che fanno vivere le strade».
A far da mediatore l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino: «I militari possono però dare una piccola mano». Sottolinea il sindaco: «Sul tema delle periferie, di cui tanto si sta dibattendo, sono comunque convinto che l'aiuto ai quartieri che più sono in difficoltà si dovrà basare soprattutto sul recupero delle strutture abitative, dei luoghi di aggregazione e sull'integrazione attraverso più cultura e socialità».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2016, 08:41
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