Ventidue anni, colpito a morte con un casco: l'amico a processo per omicidio volontario

Dario, ucciso a 22 anni a colpi di casco: a processo l'amico

di Nicola Sorrentino
Nocera Inferiore. Colpì a morte l’amico con un casco: sarà processato per omicidio volontario. Questa la decisione presa dal gup Giovanna Pacifico nei confronti di Francesco Ferraro, rinviato a giudizio per la morte di Dario Ferrara, il 22enne nocerino morto lo scorso 28 aprile dopo tre giorni di coma. Secondo le accuse della procura, avallate dal gup, Ferraro avrebbe colpito a morte la vittima, nel corso di un litigio scaturito poi in scontro fisico all’interno del parco di Villanova. Era il 25 aprile 2015. Il giorno dopo il ferimento, il giovane si presentò spontaneamente alla polizia, raccontando quanto avvenuto il pomeriggio precedente. Gli agenti della sezione anticrimine ricostruirono la dinamica dei fatti, per quanto possibile. La stessa non fu mai del tutto chiarita, vista l’assenza di elementi schiaccianti e di testimoni.
Stando alle accuse del pm, la rissa scaturì a seguito di alcuni precedenti che ci sarebbero stati tra i due giovani. All’origine, pare ci fosse un debito non onorato. I due colpi inferti con un casco alla testa di Dario, costarono al 22enne lesioni cerebrali gravi. Dal coma alla morte il passaggio fu breve, con il decesso avvenuto tre giorni dopo il ricovero presso la rianimazione dell’Umberto I. Secondo due perizie mediche, le ferite che riportò il giovane erano compatibili con l’uso di un oggetto contundente. Il processo per Francesco Ferraro comincerà il prossimo 11 aprile davanti ai giudici della Corte d’Assise di Salerno. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Marzo 2016, 09:03
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