Maxisequestro all'ex abate di Montecassino:
"Ha sottratto 500mila euro all'abbazia"

Maxisequestro all'ex abate di Montecassino: "Ha sottratto 500mila euro all'abbazia"

di Mario Landi
ROMA - Si sarebbe impossessato del denaro destinato alle opere caritatevoli - in tutto oltre 500mila euro - prelevandolo dai conti dell'Abbazia durante il suo mandato e, per questo, ora è indagato con l'ipotesi di appropriazione indebita aggravata dall'abuso di relazioni d'ufficio.





Un'accusa pesante come un macigno. Bufera nel celebre monastero di Montecassino, culla della cristianità, in provincia di Frosinone.



Nel mirino della magistratura è finito l'ex abate Don Pietro Vittorelli, 53 anni, rimasto alla guida del millenario cenobio dal 2007 a giugno 2013, quando era stato costretto a rinunciare al suo incarico, dopo una grave crisi cardiaca seguita da una lunga degenza e un intenso periodo di riabilitazione, anche in una clinica in Svizzera. Anche il fratello dell'ex abate è indagato nell'inchiesta, con l'accusa di riciclaggio.



Per i magistrati romani, l'ex abate di Montecassino si sarebbe indebitamente appropriato di risorse destinate a finalità di culto e a opere di carità
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2015, 07:34