Caso Regeni, Mattarella: "Non possiamo dimenticare la sua vita orribilmente spezzata"

Regeni, Mattarella: "Non vogliamo e non possiamo dimenticarlo"
 «Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un passaggio del messaggio inviato al direttore del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, in occasione del Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo. Mattarella esprime «un apprezzamento particolare» per «la scelta di dedicare a Giulio Regeni l'edizione di quest'anno del vostro Meeting».

«Il mio augurio - scrive Mattarella - è che l'esperienza di queste giornate aiuti la crescita dei giovani e li incoraggi a farsi costruttori di amicizia e di solidarietà. I luoghi e lo spirito di Assisi - prosegue il Capo dello Stato - scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell'involucro di indifferenza nel quale talvolta si pensa di trincerarsi. La pace e la fraternità cominciano dai nostri comportamenti e ci sfidano a procedere con coerenza nel percorso della distensione, della cooperazione tra i popoli, della tutela dei diritti fondamentali, della giustizia, del rispetto dell'ambiente, della solidarietà sociale, del contrasto allo sfruttamento, alle violenze e alle guerre».

«Agire nel concreto della nostra comunità e guardare lontano, pensare in grande: questi - sottolinea il presidente della Repubblica - gli obiettivi del grande impegno educativo a cui tutta la società è chiamata per affrontare gli straordinari cambiamenti del nostro tempo.
I giovani non sono soltanto il nostro futuro, ma indicano fin d'ora la direzione in cui si stanno muovendo i nostro paese, la nostra Europa, il nostro mondo. La scuola ha un compito importantissimo, ma ciascuno - famiglie, formazioni sociali, associazioni, agenzie informative e culturali - deve fare la propria parte per non lasciare la scuola da sola nella missione educativa». Mattarella esprime quindi «un apprezzamento particolare per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l'edizione di quest'anno del vostro meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria è un atto di pace che, sono convinto, aiuterà queste giornate di Assisi a produrre nuovi frutti», è la conclusione del Capo dello Stato.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Aprile 2016, 11:24
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