Ravenna choc, mamma 30enne e figlio
di un anno trovati morti nella vasca da bagno

Ravenna, trovati morti mamma 30enne e figlio di un anno. I corpi scoperti dal padre nella vasca da bagno
RAVENNA - Tragedia a Massalombarda, nel ravennate, dove sono stati trovati i cadaveri di una donna di 30 anni e del figlioletto di un anno. Forse è stata una lunga depressione post-partum a spingere nella vasca da bagno Gilca Iren Ribeiro Reis, 30 anni, originaria di Salvador in Brasile, morta insieme al figlioletto Enrico Gemelli di 18 mesi, annegati entrambi.







I due corpi sono stati trovati lì, nella vasca della loro abitazione a Villa Serraglio di Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, dal compagno della donna, padre del piccolo, un italiano titolare di un'impresa della zona di macchine movimento terra. Ha dato l'allarme al 118 e sono intervenute due ambulanze più l'auto col medico a bordo, ma non c'è stato nulla da fare. La salma della donna e quella del piccolo sono stati ricomposti all'obitorio dell'ospedale a Lugo di Romagna, non troppo lontano da lì.



Da una prima ispezione esterna, sembra confermata l'ipotesi di annegamento. Sui corpi non sono stati trovati segni riconducibili ad aggressioni. Gli inquirenti al momento propendono per l'ipotesi di un omicidio-suicidio: la mamma avrebbe deciso la morte per sè e per il piccolo. Per fugare ogni dubbio sono previsti ulteriori accertamenti, anche l'autopsia, che verrà eseguita a inizio della settimana entrante, per chiarire fra l'altro una eventuale assunzione di farmaci da parte della donna.



Sembra che la giovane da tempo soffrisse di depressione. Secondo quanto riferito da un'amica, giusto ieri mattina la donna era stata in ospedale a Lugo per fare alcune analisi mediche. Al momento non sono state trovate lettere che possano spiegare l'accaduto, anche se sono al vaglio dei carabinieri alcuni scritti recuperati nell'abitazione. Il padre del piccolo quando li ha trovati era in compagnia di un altro familiare e, insieme, hanno tentato invano di rianimare la donna e il piccolo. «Ho provato a salvarli ma non ce l'ho fatta», ha ripetuto in continuazione l'uomo, per quasi un'ora, una volta sceso in cortile, quando ormai era certo che non ci fosse più nulla da fare: «avevo solo bisogno di un pò di aiuto, perchè non mi hanno aiutato?». Per confortarlo sono arrivati altri familiari e amici. Sul posto, oltre ai carabinieri della locale Compagnia e dell'Investigativo, è giunto anche il Pm di turno Lucrezia Ciriello.



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Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Novembre 2014, 15:28
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