"Salerno assediata dalle prostitute
mercato del sesso, ecco la mappa"

"Salerno assediata dalle prostitute mercato del sesso, ecco la mappa"

di Giovanna Di Giorgio
SALERNO - Altro che la poesia di Via del Campo cantata da Fabrizio De André. E niente di simile neppure alla passione travolgente e contagiosa della Bocca di rosa tratteggiata dall’autore di Genova. Giuseppe Zitarosa parla di prosaiche «lucciole artistiche». Tanto che nella dettagliata mappa dell’amore a pagamento stilata dal consigliere comunale di Forza Italia, e formalmente inviata al sindaco per invocarne l’intervento, s’intravede una Salerno, per dirla con le sue stesse parole, come una «una vera e propria Amsterdam italiana».

Il dito dell’esponente di opposizione è puntato contro il mestiere più antico del mondo. O, meglio, contro la crescente diffusione del fenomeno in città. Malgrado i provvedimenti assunti negli anni da Vincenzo De Luca prima e da Enzo Napoli poi. «Nonostante l’ordinanza della signoria vostra – scrive Zitorosa rivolgendosi direttamente al primo cittadino - che sembrava aver imposto un vero e proprio giro di vite per contrastare il fenomeno del sesso a pagamento nella città di Salerno, il caso è in costante aumento». E giù con l’elenco, cartina alla mano, dei luoghi in cui in città si “fa all’amore” a cielo aperto.

Il primo punto individuato è «la zona dello stadio Arechi, ormai abitata da centinaia di famiglie che occupano le nuove abitazioni costruite». Lì si troverebbero «prostitute, trans e bisessuali». Bocca di rosa, Princesa e Jamìn-a insieme, avrebbe cantato il solito De André. Altri punti strategici sarebbero via Paradiso di Pastena e, nella zona industriale, via Tiberio Felice. Lì «si trovano – afferma Zitarosa - coppie esibizioniste che aspettano di essere guardate». Coppie «che amano farsi ammirare mentre fanno sesso» si piazzerebbero pure, stando alla denuncia del consigliere, «sulla spiaggia e sugli scogli, in prossimità del porto commerciale».

Ci sono, però, anche amanti più discreti, che cercano il piacere rifugiandosi nell’abitacolo di un’automobile. E questo avverrebbe «nella zona del mercato ortofrutticolo, in un viale molto lungo». È lì che, sostiene il membro del partito di Silvio Berlusconi, «ci sono prostitute all’interno di auto proprie che, solitamente, contattano i clienti telefonicamente». Ma la mappa della perdizione non si esaurisce all’aperto. Perché non si contano i «tanti appartamenti e alberghi in cui – continua Zitarosa - ci sono prostituite di ogni nazionalità che preferiscono accogliere i clienti al chiuso».

Insomma, una situazione insostenibile. Al punto che «Salerno, famosa finora per le Luci d’artista, starebbe per raggiungere anche un altro invidiabile primato: prima per la presenza di “lucciole artistiche” in ogni parte della città», dice sarcastico Zitarosa. Che rincara la dose: «Una vera e propria Amsterdam italiana». Con tutti i risvolti che un presunto distretto a luci rosse, come quello della città olandese, porterebbe inevitabilmente con sé. Il fenomeno infatti, a suo dire, starebbe rendendo la città «destinazione ideale per particolari “turisti” provenienti da ogni parte della provincia e della regione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Aprile 2017, 08:47
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