Piemonte, le rive dei fiumi
affollate dai cercatori d'oro
Il nostro paese è naturalmente dotato di diversi torrenti auriferi: dal Ticino all'Orba, passando per l'Orco. Quello più ricco, però, è un torrente, l'Elvo, che va dalle Alpi biellesi alle pianure del Vercellese. Ogni anno, nel mese di marzo, inizia a riempirsi di persone provenienti da tutta Italia (e non solo). Sono tutti pronti per la febbre dell'oro all'italiana: con una spesa modesta (equipaggiamento, licenza gratuita da cercatore d'oro e una batea, il piatto apposito, del costo di circa 10 euro) è infatti possibile racimolare oro da rivendere a circa 20-30 euro al grammo.
«In questi ultimi anni abbiamo avuto un incredibile aumento degli iscritti e delle vendite di batee per i visitatori» - spiega a La Stampa Bruno Martini, presidente dell'Associazione Biellese Cercatori d'Oro - «Per molti è una vacanza da vivere immersi nella natura, ma sono sempre di più i giovani, gli studenti e i disoccupati che vogliono tentare la fortuna».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Marzo 2016, 22:08
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